Re: La libertà

Inviato da  prealbe il 2/6/2007 10:27:35
Paxtibi Citazione:
Se si parte dal principio di non aggressione come unica regola di natura – necessaria e indispensabile per la sopravvivenza – la definizione di libertà è automatica: un uomo è libero finché la sua sfera privata o la sua proprietà vengono invase.

Pax, è che bisogna definire “invase”. Tieni presente che l’interferenza è propria ai contesti di interazione (tra cui quello sociale; il problema non riguarda gli eremiti ), e l’interferenza è naturalmente necessaria per la socialità (ne è l’essenza). Si sta cercando qui di stabilire il grado di interferenza che sia funzionale alla socialità.

Citazione:
Qualsiasi obbligo o divieto imposto con la forza, non conseguente ad un mutuo accordo, nega la libertà dell'individuo ed è quindi da rifiutare in quanto letale per la convivenza.

La questione del mutuo accordo si pone certamente. Il problema è che il contesto sociale è (e sarà sempre, inevitabilmente) eterogeneo; soddisfare tutti ed ognuno in ogni momento è, semplicemente, impossibile. L’obiettivo sarebbe, appunto, definire un traguardo realistico e perseguibile, che mediamente consenta ai membri del corpo sociale un grado adeguato di libertà.

Citazione:
Per questo non ha senso parlare di libertà relativa, "relativamente libero" è di fatto anche il carcerato.

Non si può parlare d’altro che di libertà relativa, a livello umano.
La libertà assoluta (ma qualcuno l’ha letto, per caso, il post di apertura del 3D, o si è partiti direttamente dal secondo ) NON ESISTE. Possiamo procedere, ora?


Prealbe

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