Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)

Inviato da  mc il 27/6/2007 13:11:44
Citazione:
Qui sta la tua confusione. Che tu compri un vinile o un mp3 non cambia nulla, perché non compri il supporto, compri ciò che è supportato, in questo caso la musica. Non è importante il supporto, quindi dire che "vendere il supporto fisico è lecito" è una frase priva di significato.

Rilancio: non serve proprio piu' il supporto!
Ci sono le radio. I canali satellitari. Le Web Radio. Le web Tv.
Puoi gestire, grazie alle tecnologie suddette, copie digitali di altissima qualita' e non dover piu' avere a che fare con un negoziante o simile che voglia farti pagare un feticcio per amatori... altro che musica: la musica e' altrove ed e' praticamente gratuita, ovunque.
Anche questo e' rubare?
Sto ascoltando dei canali che (dovrebbero) pagano i diritti per la trasmissione. In cambio mi espongo alla loro pubblicita' (se ce n'e') e ne ricevo del materiale musicale, che posso registrare, copiare, riascoltare finche' non mi si seccano i timpani.
Se poi metto in rete questo "frutto del mio lavoro" (reperito senza pirateria, capito iceman!??) sono eticamente condannabile?

E ... allora, in culo alle major: che si trovino un'altra categoria da vampirizzare (altre categorie... ci metto pure i consumatori di mezzo, oltre che gli artisti).

ciao

mc

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