Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)

Inviato da  franco8 il 26/6/2007 14:38:40
PausaniaCitazione:

Ma chi scrive un libro o compone musica crea una "cosa" nuova, a differenza del falegname, ed è principalmente quella che offre.
Quindi ci sono i costi materiali, chiaramente, ma il valore dell'opera sta nell'ingegno del creatore, e non nella semplice fabbricazione del manufatto.

Ni... o so... riguardo al "creare una cosa nuova"... (richiederebbe forse un maggiore approfondimento il concetto... (?))
- la "cosa nuova" di cui parli è l'idea immateriale, o è la ricombinazione di cose vecchie
( in ogni caso, come dicevo non si può ignorare le differnze che ci sono tra una cosa materiale e una immateriale..)
Comunque... anche se è giusto quello che hai detto, io continuo ad avere l'idea di "remunerazione del lavoro" come qualcosa di diveros, senza per questo voler negare i diritti del "creatore". (Forse non so spiegarmi meglio di quanto ho provato a fare).
La difficoltà sta nell'avere un "valore" che può avere poco o nulla a che fare col "lavoro"... che finisce in questo caso (con il meccanismo che imponga un pagamento per ogni copia) ad essere più che altro parente di specie di "rendita"...
Ho come l'impressione che ci siano due concezioni non ben conciliabili... o che almeno vanno chiarite..
Riguardo al "valore", per esempio: se vogliamo il "creatore" attinge a piene mani, ricombinandoli, elementi "gratuiti" e di immenso valore (penso ai classici, ad esempio)...

Citazione:

Controprova: se uno vuole costruirsi la sedia da sè, non incorre in alcuna sanzione. Se uno copia un libro o un brano di musica e lo spaccia per suo viene denunziato.

Sì ma.. prego! hai detto "lo spaccia per suo"... Ma non è questo il caso.

Citazione:

Detto in parole povere: se oggi avessimo ancora il disco in vinile, non staremmo qui a parlarne.

Questo è poco ma è sicuro!
E' questo uno dei punti fondamentali
( e il concetto si ricollega a quanto scritto da mc.. anche se dovremmo, secondo me, stare un po' attenti al discorso "smaterializzazione"... non c'è la "smaterializzazione: è cambiato il "supporto fisico", che esiste comunque - anche e soprattutto per questo il "gratis" assoluto no può esistere)
è che non si può far finta di non essere nel 2007 ...
... e continuare con un sistema di "tutela dei diritti dell'autore" anacronistico (che non tiene conto di certi progressi tecnici)
perché significa: non aver capito appieno la tecnologia; o utilizzarla (a mio modesto parere) in direzioni "inutili" (per esempio: investendo in sistemi anticopia))

(Concordo con mc sul punto: per chiarezza, è sbagliato interpretare
queste considerazioni come tentativi di giustificazione... )

Anche perché come tu scrivi:
Citazione:

Per il cd e i film, invece, ci sono le tecniche per riprodurli identici all'infinito e a costo zero.

Ciò rende:
- da una parte irrealistico e difficoltoso il controllo di tutte le copie.
- improponibile che l'autore abbia un compenso per ogni copia (che diventa una somma potenzialmente infinita)
(Attenzione, comunque! non è a costo "zero", è ad un costo trascurabile rispetto alle "vecchie" tecnologie)

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