Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da Paxtibi il 22/6/2007 15:50:56
se l'opera è costata qualcosa (diverso da infinito) e ogni "copia" venduta serve a ripagare questo costo può verificarsi il caso che ad un certo punto il costo complessivo è ripagato.
Io parlo (anzi scrivo) al muro... quale costo è ripagato? Nel caso dei cd, è ovvio che a un certo punto i costi di produzione sono coperti (se tutto va bene), ma per ogni copia in più l'artista prende una percentuale. Cosa ne sai tu quando l'artista è soddisfatto della cifra ricevuta? Inoltre, la major vuole anch'essa avere un guadagno, non gli basta certo ripagare i costi, non è un'opera di beneficenza.
Che ci sia sempre il mancato guadagno è da dimostrare (a volte c'è , a volte no).
Potenzialmente il mancato guadagno c'è sempre, e nessuno può sapere quando sì e quando no.
Come già detto, in ogni caso, non è sufficiente l'esistenza di un "mancato guadagno" (anche ammesso sia dimostrabile) a classificare la cosa come "furto"
Infatti non è il mancato guadagno il furto, ma il fatto che ti appropri di cose non tue.
ma se il portafogli, l'automobile ecc ecc non te li ho toccati e stanno sempre lì... come fai a dire che ti ho derubato?
Nel nostro caso "l'oggetto" rubato sono i diritti. Sinceramente mi stupisco di tale difficoltà ad afferrare un concetto tanto semplice. La creazione intellettuale è mia finché non te ne cedo i diritti, se ti compri un cd non hai comprato la creazione dell'artista ma solo una copia, la possibilità di ascoltarla.
come dicevo sin dall'inizio, pongo la questione in termini "aperti" e "dubitativi"... Ma mi segui almeno un po' ?
A me i tuoi termini paiono più che altro confusi, scusa la sincerità.
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