Re: Il rifiuto dell’autorità

Inviato da  franco8 il 30/3/2007 15:42:42
franco8Citazione:

... Ci deve essere per forza un qualcuno che ci indica dove andare e cosa fare, per portare a termine quel particolare fine?

Bene! (cioè.. Male! Purtroppo avevo capito bene..) la risposta, se non fosse chiaro, continua ad essere: No.


franco8Citazione:

prealbeCitazione:

E comunque prendere lo ‘status quo’ come base per rifiutare il concetto stesso di autorità, di potere e di società non è, naturalmente, corretto.

Mi pare abbastanza "REALISTICO" però... (tanto per citarti)



prealbeCitazione:

In un contesto così, l'"autorità", il "potere" e la "piramide sociale" li buttiamo serenamente nella prima discarica. Sono d'accordo anch'io. Anzi, dove si firma?
MA E' REALISTICA UNA VISIONE DEL GENERE?


A parte il mettersi d'accordo cosa è realistico, soggettivo, oggettivo, convenzionale...
Perché hai messo insieme "autorità", "potere" e "piramide sociale"?! Sono cose separate o no?


prealbeCitazione:

...Presumibilmente ci si organizza. Bene. Ma come? Già. Mmmmhh, fammi pensare un attimo.

Vabbé, penso che le mie conclusioni possano essere intuite: "si adotta una scala di valori e su tale base..." ecc. ecc.
Ho vinto qualche cosa?

Mmm... la medaglia del salto triplo?!
e anche... che se ti candidassi in qualche lista e volessi andare a votare, sicuramente non voterei te...

prealbeCitazione:

Stavo cominciando a deprimermi...

Io lo ero già prima...

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