Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post

Inviato da  benitoche il 21/2/2012 13:37:38
Citazione:

PadijtLee ha scritto:


Andiamoci cauti con Pollock


Secondo te farci credere che il brutto, il deforme, l’inquietante, possa essere il segno artistico dei tempi nuovi è normale?La malattia che si fa “arte”?
Alla Munch che dipinse sempre meno uomini e sempre piú demoni, scambiando la fissità delle sembianze di questi esseri oscuri con i suoi sentimenti piú profondi?
Scrivere simili riflessioni sull’arte è molto politically correct,perfettamente in linea con il gioco culturale programmato dall’Impero d’Occidente

Qualcuno ha avuto modo di vedere documenti da cui risultava che la CIA aveva sostenuto economicamente e criticamente l’espressionismo astratto di spostati ed ubriaconi come Pollock o Ginsberg,mettendo in ridicolo tutto il romanticismo eroico europeo,forme d’arte trattate beffardamente come non artistiche,mentre l’immondizia morale ed estetica che usciva o veniva sponsorizzata dagli Stati Uniti diventava un riferimento culturale delle élite del dopoguerra.
E diventava speculazione economica in mano a quei galleristi e mercanti che avrebbero preparato il futuro,Peggy Guggeneim in testa.
E tutti,nel Novecento,si sono piegati a questa volontà imperiale d’Oltreoceano,nata solo per annientare l’arte europea:galleristi ed
agenzie educative,insegnanti proni a spiegare ai ragazzi che Munch era un grande artista e che le sue opere migliori erano quelle in cui non sapeva piú dipingere,in quanto la bruttezza era segno dei tempi.

La frase di Edouard Schuré: «La menzogna pronunciata sul piano fisico diventa distruttiva su quello astrale.La menzogna è un assassinio sul piano astrale. Tale fenomeno è all’origine della magia nera»,applicata al mondo dell’arte,diventava emblematica.
La menzogna è diventata distruttiva per la società contemporanea.
Coloro che hanno tentato di sottrarsi a queste regole ferree sono stati bollati come eretici,attaccati dall’establishment che,per difendere privilegi della propria casta intellettuale,si omologa,come si è sempre omologato nel corso della storia:ieri allineandosi alla volontà della Chiesa,oggi a quella delle élite culturali dominanti.
E come ieri,in periodi di Controriforma,i paurosi,i pavidi,mettevano i mutandoni agli affreschi di Michelangelo,cosí oggi gli omologati non hanno il coraggio di pensare e dire che gran parte della produzione artistica contemporanea è frutto dell’opera di pseudoartisti,deboli interiormente,drogati,alcolisti,spostati,ricchi solo di retorica culturale,di una tecnica specialistica monotematica e parziale,e di appoggi lobbistici importanti.
Perché senza l’imprimatur dei soloni accreditati,oggi si è fuori del circuito culturale
L’espulsione dell’arte dal mondo è quindi frutto di una menzogna a cui si è aggiunta la volontà di fare il male,ovvero ciò che in passato si chiamava magia nera.
E ciò che ha salvato l’arte è stato sempre,e solo,l’elementopopolare,che ha imposto,è il caso di dirlo,‘a furor di popolo’,determinate forme estetiche non cervellotiche
Il sorgere di nuove generazioni che si ribellano ai diktat culturali del Novecento ci fa ben sperare,perché i nuovi nati,salvaguardando i valori migliori,stanno espellendo l’intellettualismo novecentesco.
Cosí,parafrasando un noto proverbio,possiamo dire che le nuove generazioni hanno gettato l’acqua sporca salvando provvidenzialmente il bambino.
Fonte
Andiamoci cauti con Pollock

e sì andiamoci cauti davvero
Grande Pyter

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