Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  padegre il 31/1/2012 18:42:07
in effetti il problema è stato suscitato da un intervento di Napolitano e da iniziative di politici (che pensano alle elezioni e vogliono i voti degli immigrati), e Grillo ha detto semplicemente che ci sono altri problemi urgenti in questa fase.

Sul sito del "fatto quotidiano" c'è un articolo di Tinti che affronta seriamente (a me pare) il problema della cittadinanza.

Quanto alla decrescita della popolazione italiana io non mi riferisco ad un obiettivo da realizzare nell'immediato (ovviamente), ma di un obiettivo strategico (nel giro di venti trenta anni).
Chiaramente gli immigrati regolari che ora sono sul suolo italiano e che vi resteranno nonostante la crisi e nel rispetto delle regole, non possono essere espulsi, ma anche loro debbono adeguarsi alla esigenza di una decrescita.

In effetti, senza loro noi staremmo già decrescendo (siamo 56 milioni a cui si aggiungono 5 milioni di immigrati che costituiscono l'8%).
Ma spesso sentiamo il lamento di chi parla di "crescita zero" e "meno male che ci sono gli immigrati che la fanno superare", "chi pagherà le pensioni, sono gli immigrati che sostengono l'Inps adesso", e non manca mai "gli italiani non vogliono più fare certi lavori"
Un insieme di affermazioni che si basano su deformazioni della realtà o su falsità.

Ritengo che dobbiamo sempre aver presente la sostenibilità: non possiamo chiedere alla terra risorse maggiori di quelle che è in grado di rigenerare, e dobbiamo tener conto delle crisi, economica in atto e petrolifera possibile.

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