Re: brillanti risultati del liberismo e della globalizzazione

Inviato da  mc il 19/6/2008 19:01:52
Dal Blog di Grillo (mi sembra in tema):
Il Triangolo No...
L’uomo moderno è uno e trino. Cittadino, consumatore, azionista. In percentuali diverse. In Italia, come in gran parte del mondo, prevale il consumatore, segue l’azionista e poi viene il cittadino. Le tre personalità sono in conflitto permanente tra loro, una schizofrenia latente. Il prodotto deve costare poco, chi lo produce deve distribuire alti dividendi, ma l’azienda non deve inquinare, creare precariato, morti sul lavoro, distruggere le relazioni sociali, le comunità locali. Il falso in bilancio non è più considerato come problema, si fa direttamente il bilancio falso per non perdere tempo. Se la scelta su chi essere, se il dottor Jekill o mister Hyde, è lasciata all’italiano, questi si trasformerà in Hyde. Il cittadino Jekill si occupa della cosa pubblica, il consumatore e azionista Hyde preferisce i soldi. Pagare di meno, consumare e incassare di più è il primo articolo non scritto delle nostra Costituzione.
Hyde si irrita se gli ricordi chi è: un fallito sociale. Usa le parole magiche che ha imparato a memoria. Il libero mercato che si autoregola (fino all’esaurimento delle risorse), la finanza globale (senza controlli da parte degli Stati), il capitalismo glorioso apripista della democrazia (falso, la Cina ha libertà economica, ma non politica).
Lo Stato dovrebbe proteggere il cittadino con le leggi, con i controlli, ma non può più farlo. I suoi elettori non sono i cittadini, ma i gruppi economici che ne influenzano le opinioni attraverso i media. I suoi rappresentanti in Parlamento non hanno come priorità l’equità sociale, ma l’ubbidienza cieca e assoluta ai partiti che li hanno nominati. Le Authority di controllo sono enti diretti da trombati politici al guinzaglio corto. E’ uno Stato che si è fatto mercato della cosa pubblica. Che fa concessioni ai suoi amici, spesso anche al governo senza soffrire di crisi di identità.
Hyde segue il pifferaio magico e invece di fare i soldi si indebita. La maggior parte della ricchezza è concentrata nel 3% delle popolazione. La nuova povertà è invece diventata epidemica. Le concessioni statali, radiotelevisioni, autostrade, acqua (roba nostra) sono un lucroso affare privato tra aziende, Benetton, Impregilo, Mediaset e partiti azienda, PDL e PDmenoelle. Una democrazia con il trucco, un gioco delle tre carte in cui chi crede di vincere perde sempre. Il mazziere è lo Stato, i mazziati gli italiani.

(Suppongo sia di Grillo...)

Mi piace questa frase:
E’ uno Stato che si è fatto mercato della cosa pubblica. Che fa concessioni ai suoi amici, spesso anche al governo senza soffrire di crisi di identità.

Il punto di vista espresso mi pare un po' piu' approfondito di quello che leggo qui, nei reply all'articolo:
E' uno stato infiltrato dal mercato che si e' "fatto mercato della cosa pubblica", non il contrario.

ciao
mc

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