Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...

Inviato da  peonia il 6/2/2013 14:10:28
FABRIZIO70 NON E' LA PRIMA VOLTA CHE FAI DELLE AFFERMAZIONI FALSE TRAVISANDO LE PAROLE ALTRUI, NON A CASO A QUESTO PUNTO...
NESSUNO HA DETTO O INVITATO AD ANDARVENE, CI SIAMO CHIESTI E ABBIAMO CHIESTO A VOI, COME MAI, NONOSTANTE TUTTE LE COSE CHE CI DITE CONTRO OLTRE AD ANNOIARVI, A TROVARE ORRENDO QUESTO THREAD, ECC. ECC. RIMANIATE E SIATE SEMPRE PIU' PRESENTI D NOI.....VI PAGANO???
NON CREDO, NON NE VALE LA PENA, MA E' PIU STRANA LA VS OSTINAZIONE A RESTARE...


per tutti, in attesa della definizione di questo dramma " KESHE VERO O FALSO?ho trovato molto interessante questo scritto:

Come Einstein cavalcava un raggio di luce: la sua Intuizione.
Nella sua ultima nota biografica Einstein ricordava la prima intuizione cruciale che lo portò alla sua Teoria Speciale della Relatività. Mentre stava sognando ad occhi aperti questa gli giunse senza un valido motivo, e alla sua giovane età appunto si chiese: “come sarebbe”, parlando tra se e se, “correre a fianco ad un raggio di luce, alla velocità della luce?“. Sembra un pensiero di un pazzo. Un adulto, secondo quel che sosteneva lo stesso Einstein, liquiderebbe una domanda come questa ancor prima che cominci a formarsi nella sua mente, oppure, se riesce a formarsi, la dimenticherebbe rapidamente. Einstein era diverso, usava molto il suo intuito, e senza nessuna sicurezza, senza un’idea precisa di dove lo avrebbe portato questo suo pensiero, ci giocò comunque per dieci lunghi anni! Più ci pensava più domande sorgevano e più intuizioni lo accompagnavano; e ad ogni domanda si avvicinava sempre più alla verità. Fino a chiedersi: “se cavalco l’estremità di un raggio di luce e tengo uno specchio davanti al viso riuscirei a vedere la mia immagine riflessa?”. Per i fisici tradizionali la risposta è no. Perché la luce che parte dal volto, per raggiungere lo specchio dovrebbe viaggiare più veloce della luce. Ma Einstein non riusciva ad accettare questa risposta comunque coerente con tutti i fatti noti. Ma a lui non dava la SENSAZIONE di essere la giusta soluzione. E fidandosi di più delle sue INTUIZIONI che le leggi fisiche note, immaginò audacemente un universo che permettesse la sua visione. E solo molti anni dopo ne diede seguito provando matematicamente la sua teoria! Fu quindi una sensazione che accompagnava l’intuizione, la chiave, ancor prima e ancor più del rigore matematico a condurre Einstein alla risposta! E tutte le grandi scoperte scientifiche sono state raggiunte mediante esperimenti di pensiero intuitivo come questo. non mi credi? fai le tue ricerche! non troverai nessuno che non abbia avuto la sua intuizione cruciale! Lui aveva una sua specifica tecnica, lo sapevi? tanto semplice quanto geniale, e naturalmente è presente nel mio ebook! Ti auguro di metterla in pratica cosi da trovare la tua risposta alla domanda più grande che hai! e a quelle che verranno dopo! Perché senza l’intuizione non riuscirai a farle tue completamente! Non farai la differenza in un mondo che corre quasi quanto un raggio di luce. E chissà che anche tu non ti ritroverai a cavalcarlo grazie ad esse buona lettura e soprattutto, buona pratica!
A cura di Ivan De Mico

SEMPRE DELLE STESSO AUTORE:
“La Mente Intuitiva è un Sacro Dono e la mente razionale è un servo fedele. Abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il Dono”. Albert Einstein. “Tutte le nostre conoscenze derivano da Ciò Che Si Sente”. Leonardo Da Vinci. “Non ci sono vie logiche che conducono a quelle leggi naturali, Solo L’Intuito che si basa sulla comprensione può raggiungerle”. Albert Einstein. “La Conoscenza Intuitiva è un lampo che sbuca dal silenzio e tutto è là, né più alto, né più profondo, ma proprio là, sotto i nostri stessi occhi, in attesa che diventiamo un po’ più chiari. Non si tratta però tanto di educarsi quanto più di Liberarsi Dalle Ostruzioni”. Sri Aurobindo. Filosofo, Avatar e Mistico indiano. “Come faccio a sapere com’erano le cose all’inizio dei tempi? Da ciò che si trova dentro di me”. Lao Tsu. Fondatore del Taoismo. “L’Atto finale nel giudicare la validità di un affare è Puramente Intuitivo”. Alfred P. Sloan. Ex Presidente della General Motors. “Per quanto potessi capire, William Durant procedeva secondo un piano d’azione guidato esclusivamente da alcuni lampi di genio intuitivi. Non si è mai sentito obbligato a studiare dei dati come farebbe un ingegnere.” Alfred P. Sloan. Ex Presidente della General Motors. “Già il fatto di riconoscere l’esistenza dell’intuito è un primo passo positivo; significa aver fede che le risposte ai problemi più difficili possono affiorare già complete alla nostra consapevolezza e nei momenti più inaspettati, come accadde ad Archimede nella vasca da bagno. Questo istinto amorfo e poco definito conosciuto come Intuito deve essere però compreso, coltivato e ascoltato se vogliamo che diventi un potente strumento di gestione amministrativa”. Roy Rowan. Dal libro: “The Intuitive Manager”. “Io non è che abbia un intuito da paura, però mi è capitato che, la prima volta che ho visto quello che sarebbe poi dopo sei anni diventato mio marito, di aver pensato: “Questo lo sposo! E infatti è successo! La cosa carina è che io avevo 15 anni e lui 19 appena compiuti”. “A mia zia è capitato lo stesso, dicono sia cosi; ed anche a mia cugina e alla mia migliore amica”. “Il mio intuito ci azzecca eccome! A parte che non penso che l’intuito sia proprio femminile. Ma comunque nella vita (mica solo in amore) il mio intuito ci ha sempre preso. Ti faccio un esempio banale. Una volta sono salita in un pullman dalla porta posteriore e appena ci ho messo piede sopra “mi è salito il panico”, sentivo che c’era qualcosa che non andava, mi sono spaventata tantissimo e mi sono rintanata verso metà pullman. Dopo mezzo minuto una signora comincia a urlare che c’erano i borseggiatori e gridava di fare attenzione. Sono scappati subito alla fermata dopo. Però caspita, mi ha fatto un‚impressione pazzesca il fatto di aver percepito subito che c’era qualcosa che non andava affatto!”. Un estratto di una discussione di tre donne in un forum (in data 6/6/2009), i cui Nick Name erano: Januaria, Io 73 e Paperoga. “Questo dono, l’intuito, fu considerato per lungo tempo proprietà degli dei o degli spiriti, non eredità di uomini e donne comuni. Pochi consideravano la possibilità che tali sporadici casi di intuizione fossero le manifestazioni limitate di una capacità che poteva essere sviluppata fino a diventare un canale affidabile di conoscenza”. Dott. Arthur J. Deikman. Dal libro: “The Observing Self”. “La mia prima offerta piuttosto precipitosa all’asta di liquidazione fu di 165.000 dollari. Poi SENTII che c’era qualcosa che non andava, continuava a venirmi in mente un’altra cifra, 180.000 dollari, che mi soddisfaceva di più. La SENTIVO giusta. Sulla base di quella intuizione ho modificato la mia offerta, e quando le buste sono state aperte, la cifra più vicina alla mia era 179.800 dollari: cosi ho acquistato la Stevens Corporation con un margine di soli 200 dollari, e con il tempo l’affare mi ha fatto incassare 2 milioni di dollari”. Conrad Hilton. Fondatore della catena di Hotel di lusso Hilton. “Cinque importanti industrie dell’acciaio mi avevano consigliato di usare materiali più duri per i contenitori, le vernici, le attrezzature e tutto il resto, io decisi invece che era meglio utilizzare materiale più dolce. Il presidente dell’azienda mi aveva ordinato di seguire le direttive delle acciaierie, ma io scelsi di seguire il mio intuito, anche se significava una spesa due volte e mezzo superiore. Il risultato è stato un successo travolgente: le attrezzature hanno una durata di sei volte superiore a quelle fatte di materiale più rigido, tanto che oggi tutte le industrie del settore seguono questa procedura!!” Richard Haupt. Ex vice-presidente della Electric Hydracon Company. “La conoscenza e le attività razionali costituiscono certamente la maggior parte della ricerca scientifica, ma non il tutto. Di fatto la parte razionale della ricerca sarebbe vana se non fosse completata dall’intuizione, che dona agli scienziati nuove idee che li rendono creativi. Queste idee sono improvvise e arrivano, in modo caratteristico, non quando si è seduti alla scrivania a risolvere equazioni ma quando ci si stende nel proprio bagno, durante una passeggiata nella foresta, sulla spiaggia, ecc. In questi periodi di rilassamento dopo un’attività mentale concentrata, l’Intuizione sembra prendere il posto e può produrre l’idea luminosa e improvvisa che procura tanta gioia e delizie al ricercatore”. Fritjof Capra, Fisico a Berkeley e autore del bestseller: Il Tao Della Fisica. “Una nuova idea arriva all’improvviso e in maniera piuttosto intuitiva”. Albert Einstein “Devi salvarti da tutte le persone ben intenzionate, quelli che fanno “del bene” che ti consigliano di fare questo o quello. Ascoltale e ringraziale, non vogliono nuocerti ma il danno accade ugualmente. Ascolta il tuo cuore, è lui il tuo unico maestro. Durante il viaggio reale della vita, la tua intuizione è l’unico maestro.” Osho. Avatar e Mistico indiano. “L’intuizione è l’opposto della credenza, è una scoperta!” Vittorio Marchi. Fisico, autore e ricercatore. Ex compagno di stanza di Enrico Fermi. “La ragione ci presenta con estrema precisione una faccia dell’Universo. L’intuizione, al contrario, tende a presentarci una faccia mai falsa, che potremo contemplare a volontà, e sarà una visione completa‚ dell’universo”. Jean E. Charon “La maggior parte delle nostre difficoltà deriva da una perdita dei nostri contatti con i nostri istinti, con la saggezza fuori dal tempo che è riposta in noi al riparo dall’oblio”. Carl Gustav Jung, il padre dalla Psicanalisi.


TANTO PER INGANNARE IL TEMPO....

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