Re: La fine dei tempi: la rivelazione aliena.

Inviato da  mc il 11/10/2010 18:52:54
Citazione:
Ti senti?

Senti quanto trasuda dalle tue parole?

Se tu non riesci a sentire e sentirti non è colpa degli altri.


Daje... non esiste nessuna colpa.

Il termine patetico scaturisce dalla supponenza elegiaca degli illuminati di turno che pretendono una realizzazione cognitiva totale. Un "Totale", a mio avviso, nemmeno che appena sfiorato, che, inoltre, essendo in divenire non potra' mai essere raggiunto completamente...


Citazione:
Ma tutti noi siamo uniti fin dall'origine, fin dal Big Bang

Big Bang?
Ti rendi conto che e' una convenzione... una convenzione per spiegare una teoria... alla base di un ragionamento verosimile e non accettabile se non senza uno sforzo che non ritengo degno di costituire per me un punto di riferimento.
Per te va bene.

Se per te va bene, a me non va bene....e non ci sono mancanze ne dall'una o dall'altra parte (dovresti spiegarlo a chiunque usi le parole "limiti", "gabbie" etc, quando descrive la condizione di uno scettico...).


Citazione:
Cos'è la Divinità?
E' semplicemente scoprire di essere un nulla/tutto che fluisce nell'Eternità.
Di cosa hai paura?

Io non ho paura di nulla. Potrebbe essere cosi' come dici tu e non cambiare un cazzo nella mia vita.

Ma tu quanto hai paura che possa non essere cosi' come "senti"?
Quanta paura hai del fatto che la suggestione in questi anni e in queste esperienze non ti abbia fatto credere (con buoni risultati di "pace interiore") che tutto abbia un senso, che tutto converga in un qualcosa di destinato a compiersi, di far parte della divina convergenza?

Per me non cambia un cazzo.
Puoi dire anche che sto facendo la Volpe, nella Volpe e l'Uva, ma 'sti cazzi, non mi cambia un cazzo.
Non e' una situazione ne migliore ne peggiore della tua:
di sicuro non e' meglio (il benessere interiore, beh, non e' portato all'estasi... non senza aiuti...).
Di sicuro non e' peggio, perche' mi manca quest'ossessione per le risposte.
Mi manca il sentimento di mancanza che spicca in chi ricerca un senso per la sua esistenza.
Sono in grado di capire che qualsiasi spiegazione io mi possa dare sull'Universo-Tutto-Esistenza non sara' mai nulla di piu' di una "patetica" spiegazione di un qualcosa non alla mia portata.

p.s.: Forse il vero martellamento propagandistico viene fatto sulla falsa certezza che vedrebbe l'uomo potenzialmente onnipotente, in grado di raggiungere ogni grado di conoscenza, di essere in grado di essere consapevole della Realta'. Mi sembra poco scontato come punto di partenza... dico cio' perche' mi sembra evidente che questo non venga preso in considerazione da chi parla di "consapevolezza del Tutto" (e di tutto).

mc

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