Re: Nucleare in Italia

Inviato da  ivan il 19/5/2010 3:39:23
Citazione:

Garrett ha scritto:
Come ho già avuto modo di osservare (e dimostrare) il punto a sfavore del nucleare non è lo stoccaggio delle scorie (infatti già da decenni il problema è stato brillantemente risolto inabissandole in mare all'interno di pratici siluri d'acciaio).....



Da http://www.melitoonline.it/2009/09/22/apocalisse-da-scorie-radioattive/

Citazione:


APOCALISSE DA SCORIE RADIOATTIVE.

....Da decenni infatti il giudice Neri seguiva piste sugli intrallazzi relativi alle scorie nucleari.
Dalle sue indagini vennero alla luce dati di rilievo che non ci fanno dormire sonni tranquilli, infatti in seguito a un suo mandato di perquisizione nel 1995 presso la villa del l’ing. Giorgio Comerio a San Bovio di Garlasco (PV), vengono alla luce, tra altre cose interessanti, una trentina di cartelle sulle nazioni che avrebbero dato l’assenso allo smaltimento delle scorie nei loro siti marini (Congo, Somalia, Rep. Capo Verde, Sierra Leone ecc.), progetti, videocassette sulla funzionalità dei cosiddetti “siluri penetratori”(siluro da 280 tonn.con alette stabilizzatrici per la caduta verticale a velocità accelerata, che penetrano nei fondali marini per 30-60 mt.).
Non sappiamo se il progetto ha avuto attuazione, sappiamo invece che la Comunità internazionale, da tempo allarmata, ha elaborato due convenzioni, quella di Londra nel 1972 e quella di Bamako del 1991, aggiornata nel 1996 (London Protocol ), che vietano lo smaltimento di rifiuti tossici in mare. Nell’agenda del citato ing. Comerio, in data 21/09/1987, è appuntato, in inglese “lost the ship” (perso la nave ). ll giudice Neri si rivolge all’istituto Mondiale Oceanografico e scopre che quel giorno, in tutto il mondo, è affondata una sola motonave, la Rigel, sembrerebbe a 20 miglia da Capo Spartivento in Calabria, un mare profondo 1400 mt.

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Da http://www.enricodigiacomo.org/2009/09/le-navi-affondate-e-lintrigo-internazionale-secondo-il-pm-neri-la-morte-di-ilaria-alpi-sintreccia-con-linchiesta-sulle-carrette-del-mare-la-rigel-fu-mandata-dolosamente-a-picco-davanti/

Citazione:


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Le scorie radioattive nascoste in siluri venivano fatte colare a picco
Le scorie tossiche prodotte nelle centrali di Stati Uniti, Canada, Australia, Giappone, Italia, Germania Ovest, Inghilterra, Francia e di un’altra mezza dozzina di Stati europei venivano stoccate in una gigantesca pattumiera nucleare. Alla fine degli Anni Settanta i Paesi più industrializzati dell’Occidente investirono 120 milioni di dollari per tentare di sbarazzarsi dei loro rifiuti radioattivi. Il progetto venne denominato “Dodos” (Deep ocean data operating) e fu elaborato dall’Euratom per conto della Cee. Nel Centro comune di ricerca (il Ccr), a Ispra, sul Lago Maggiore, tra il 1977 e il 1988, si lavorò all’accordo internazionale che aveva un obiettivo: valutare lo stoccaggio di scorie radioattive in ambiente naturale terrestre o marino. Il progetto, però, venne abbandonato per scongiurare possibili azioni di ecoterrorismo. In realtà, quell’idea sarebbe stata sfruttata da un faccendiere lombardo legato ai servizi segreti argentini e amico dei più potenti imprenditori europei. Il programma “Dodos” prevedeva la messa in custodia degli avanzi nucleari in appositi contenitori (”canisters”) che venivano inseriti in siluri d’acciaio (”penetratori”) e caricati su navi “Ro-Ro”, sul modello della “Jolly Rosso”. Quei siluri venivano, poi, seppelliti nei fondali marini sabbiosi ed argillosi ad una profondità di almeno 400 metri.

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Scenari che turbano ed inquietano : http://www.scribd.com/doc/21990848/Dossier-Navi-dei-veleni

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