Re: la forza di gravità...

Inviato da  Tuttle il 6/4/2011 12:55:47
Citazione:
... ma che significa quando dici "riferito solo a se stesso"


E' italiano dino. Significa che stiamo parlando di moto intrinseco del corpo rigido, ed essendo una descrizione riferita al corpo - devi usare i riferimenti interni a quel corpo. Questo sistema della terna di assi, ti permette di effettuare diverse analisi dei moti, riferiti al corpo.

Con la tua descrizione, che non riferisce al moto intrinseco dello scafo, puoi al massimo accedere al calcolo del moto circolare. Ovvero al movimento di un punto lungo una circonferenza. Credo di averlo studiato la prima volta in seconda media...o giù di li.

La tua descrizione, mettitelo bene in testa, descrive solo il moto dello scafo attorno ad un punto, MA NON E' CAPACE DI DESCRIVERE LA POSIZIONE/AZIONE (MOTO) DELLO SCAFO RIFERITO A SE STESSO.

Vediamo se riesco a farmi capire;

Se io ti dicessi "ho visto un auto girare attorno ad una rotatoria", ti starei descrivendo a parole il moto circolare dell'auto e basta. Ovvero un semplice rapporto fra il centro della rotatoria ed un punto riferito all'auto. Conoscendo pochi elementi, come il raggio della curva e il tempo impiegato a percorrerla, potremmo calcolare alcune caratteristiche di questo moto. PUNTO. Stiamo parlando di MOTO DI UN PUNTO, niente di più.

Ma cosa sappiamo di come l'auto abbia percorso tale curva? Ha scodato? Ha perso la corda? Ha modificato il raggio durante la manovra? Ha fatto cosa nello specifico, riferito SOLO A SE STESSA?

Per questo lo scafo, come l'auto o un aereo, possiedono la loro bella terna di assi. Come ogni corpo rigido esistente. Per permetterci di accedere alle caratteristiche di moto riferite solo ed esclusivamente a questi determinati corpi. L'imbardata, che descrive proprio la rotazione sull'asse, è presente in tutti e tre i veicoli e non fa nessun riferimento a nessun punto esterno.

E se poi ti chiedessi di calcolare il momento di inerzia? Che formula adotti per calcolare il momento di inerzia, utilizzando la tua definizione?

E' questo che non riesci ad accettare. Il fatto che ogni corpo rigido, di qualsiasi forma (simmetrica o complessa), possieda la sua terna di assi.

Oh dino, non sono mica io ha dirlo eh! Sono le basi elementari della fisica. Se vuoi rigettare queste basi è necessario che tu sviluppi delle teorie e dei sistemi altrettanto efficaci per descrivere il moto e per calcolarne ogni caratteristica specifica.

Citazione:
se compie una parabola qualsiasi lo scafo disegna cmq un semicerchio da nord a sud il cui centro di rotazione non può esser che esterno allo scafo stesso ed interno alla parabola tracciata


Questa è la descrizione del moto circolare, non del moto riferito allo scafo. I moti di imbardata, deriva e avanzo sono riferiti alla terna di assi dello scafo. Non c'è nessun riferimento esterno.

Citazione:
ruotare sull'asse è qualcosa che con le barche non centra niente... una trottola ruota sull'asse... l'elica del motore ruota sull'asse... ma la barca non ruota sull'asse del suo centro-massa... ciaodino


Ma assolutissimamente no! Ogni corpo rigido ha i suoi assi dino. Tutti! Dalla matita, alla trottola, al sasso, alla luna, alla barca. TUTTI. Non sono solo i corpi omogenei di massa costante, ad avere un asse di rotazione. Lo possiedono TUTTI!

Come descrivi questi due moti, riferiti ai due scafi? Sono due moti circolari ok. Ma i due scafi che moto hanno, riferiti SOLO A SE STESSI????


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