Re: Darwin e l

Inviato da  ahmbar il 14/10/2012 17:43:25
Quello che io chiedevo era se fosse possibile immaginare una vita basata sul DNA, cioè su una sequenza di dati discreti e ricombinabili pressocché infinitamente, che non evolvesse in nessun modo.


E' l'ipotesi a cui sono arrivato anche io, una pressoche' totale varieta' presente in ogni essere vivente che, a seconda dei casi, situazioni e/o altri fattori di cui siamo all'oscuro, si sviluppa in una maniera piuttosto che in un'altra

Spiegherebbe in maniera assai semplice la incredibile varieta' di nuove forme di vita che continuamente appaiono sin da quando esiste la terra




Ero rimasto iallibito quando vidi in una trasmissione scientifica uno dei piu' auterovoli studiosi del DNA dichiarare che "Il 10% e' quello che determina tutte le caratteristiche, il resto e' inutile"

Tralasciando l'arroganza tipica di un infante di chi si permette una affermazione simile su di un argomento cosi' importante, da pochissimo scoperto e da ancor meno tempo studiato approfonditamente in alcune delle sue proprieta', la frase mi ha lasciato perplesso a causa dell'incongruenza con quanto invece osserviamo quotidianamente, dato che, generalmente, la natura e' sempre pratica nelle sue soluzioni

In base a quali motivi avrebbe creato una struttura tanto importante nello sviluppo della vita per poi utilizzarne solo una minima parte?





Questa riflessione mi ha fatto tornare in mente che anche del cervello "Il 10% e' quello che determina tutte le caratteristiche, il resto e' inutile"

Chissa' se esiste un nesso
Magari, quando capiremo come usare l'altro 90% inutile di uno dei due, chissa'..

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=54&topic_id=1782&post_id=222825