Re: Darwin e l

Inviato da  Santaruina il 14/10/2012 11:40:28
Ciao Ahmbar

Pero' (c'e' sempre un "pero' ", che credevi Santa ) a me viene in mente un esempio stupido che mi fa' pensare : le zanzare
70/80 anni fa' il ddt ne faceva letteralmente strage, dopo pochi anni invece le nuove generazioni di quei malefici e maledetti insetti hanno cominciato e resistere al veleno: da dov'e' uscita la caratteristica che i loro genitori non possedevano?


Come ha già detto Incredulo, quella della "resistenza al ddt" potrebbe essere benissimo una caratteristica che alcune zanzare già possedevano, ed essendo esse quelle sopravvisute l'hanno trasmessa ai figli.

E' un classico esempio di microevoluzione.

Perchè, è bene ricordarlo ancora, quando parliamo di cambiamenti in una specie vi sono due grandi categorie da trattare, la microevoluzione e la macroevoluzione.

Per microevoluzione si intendono tutti quei cambiamenti che caratterizzano una specie nel tempo e che sono già presenti nel corredo genetico.
Ad esempio: il fatto che la generazione degli attuali diciottenni sia in media più alta di 15 centimentri rispetto alla generazione dei loro bisnonni è un chiaro esempio di microevoluzione.
Uomini alti ci sono sempre stati, anche se in passato erano meno numerosi rispetto ad ora.
Col miglioramento delle condizioni nutrizionali questa "caratteristica" si è diffusa maggiormente.
O forse questo è successo grazie all'emancipazione delle donne: nel momento in cui sono diventate libere di scegliersi il compagno - fino ai primi del 900 il 90% dei matrimoni era combinato - gli uomini alti sono stati privilegiati, e quindi si sono riprodotti di più (quest'ultima non va presa troppo sul serio).

Lo stesso che è capitato con le zanzare, in qualche modo.

La macroevoluzione invece prevede la comparsa di organi nuovi, ovvero che una specie di serpenti sviluppi nelle generazioni delle ali, oppure che nasca una generazione di zanzare dotata di maschere antigas.

In sintesi, la microevoluzione è una realtà, perchè ne prendiamo atto direttamente ogni giorno.
Grazie alla microevoluzione si sono potute creare centinaia di specie canine, oppure si sono potute ottenere piante resistenti a parassiti, semplicemente selezionando quegli elementi interni alla specie stessa che presentavano determinate caratteristiche.

La macroevoluzione invece, che prevede la comparsa di organi nuovi e la nascita nel tempo di specie completamente diverse, rimane una teoria non comprovata dai fatti.

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