Re: Darwin e l

Inviato da  Davide71 il 2/7/2008 12:02:02
Ciao a tutti:
di forme intermedie ne é piena anche la zoologia: le rane, i gamberi, le seppie, gli ornitorinchi, le echidne, gli orbettini e chissà quanti altri.
E ce ne sarebbero molte di più se gli scienziati non si ostinassero a classificare gli esseri in categorie che c'entrano poco.
Il caso secondo me più eclatante sono gli uccelli: gli scienziati si ostinano a classificare come uccelli solo quelli con becco, piume e ali.
(Grazie a Dio hanno avuto il coraggio di considerare uccelli anche i pinguini.)
Perché fanno ciò? Perché questo avvalora la loro teoria degli equilibri punteggiati, che non spiego neanche tanto é inutile e pallosa.
Avessero il coraggio di ammettere che:
1) numerosi esseri da loro classificati come "rettili preistorici" fossero in realtà degli uccelli (qualcuno lo ha fatto, come nel caso del velociraptor, ma é tutto rimasto nel "limbo");
2) gli ornitorinchi e le echidne sono degli uccelli (hanno becco e fanno le uova...)
ma dovrebbero purtroppo ammettere che la natura sviluppi "un po' troppo velocemente" per i loro gusti le classi di animali, e questo non riescono proprio a mandarlo giù!
Eppure questo sarebbe coerente con il resto della Storia della Vita sulla Terra; in ogni epoca ogni classe ha avuto il suo "Momento di gloria", cioé il periodo in cui ha sviluppato i suoi "modelli migliori", quelli più complessi intendo, per poi regredire per lasciare spazio a classi "nuove".
E' successo ai pesci, agli insetti, ai rettili, sta succedendo ai mammiferi. Ma gli uccelli no! Che sono, sfigati?
Io alle forme intermedie ci credo, e avvalorano la mia teoria; sono gli scienziati che non ci credono più:
1) hanno ideato la teoria delgi equilibri punteggiati giusto per spiegare la mancanza di (fossili di )forme intermedie;
2) oggi forme GENETICAMENTE intermedie non esistono più (ed é logico che sia così), ed é questo il grosso problema degli scienziati;

il fatto che esistano esser intermedi che dal punto di vista genetico siano "un ramo evolutivo autonomo" (le rane per es.) li mette molto più in difficoltà di quanto risolva i loro problemi, perché mette in discussione il sacro dogma delle mutazioni genetiche casuali, che con le conoscenze di microbiologia odierne si potrebbe buttare nel cesso e tirare l'acqua. Basta avere il coraggio di farlo...

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=54&topic_id=1782&post_id=121753