ETERE E POTENZIALE SCALARE

Inviato da  Teknomaker il 5/11/2006 12:03:10
Non ho capito se il seguente post è stato rimosso da qualche moderatore o se semplicemente non è stato inserito per un errore mio. Lo reinserisco

Visti gli sviluppi che si stanno avendo nel forum di Meccanica Quantistica, sento la necessità a questo punto di trattattare in questa sede l'argomento che parla di ETERE e POTENZIALE SCALARE e quindi di ONDE STAZIONARIE (LONGITUDINALI).

INTRODUZIONE (Estratto da The Free Energy Secrets of Cold Electricity)

James Clerk Maxwell predisse la possibilità che le onde elettromagnetiche potevano esistere. In analisi teoriche volte a spiegare più esaurientemente le sue descrizioni matematiche, Maxwell invita il lettore a considerare due differenti generi di disordini elettrici forse esistenti in natura. La prima considerazione aveva a che fare con le onde elettriche longitudinali, un fenomeno che necessita l’avvicendarsi di concentrazioni di campi elettrostatici. Queste pulsazioni “densificate” e rarefatte richiedono un campo unidirezionale, di cui un vettore è fisso in un’unica direzione. L’unica variabile consentita nel generare onde longitudinali è la concentrazione del campo. La conseguente propagazione lungo le linee di campo elettrostatico produrrebbe spinte pulsanti delle cariche, pulsazione che si muove in una singola direzione. Queste “onde sonore elettriche” furono scartate da Maxwell, che concluse che questa condizione era impossibile da realizzare.

La sua seconda considerazione aveva a che fare con l’esistenza di onde elettromagnetiche trasversali. Queste richiedono il rapido avvicendamento dei campi elettrici lungo un asse fisso. Diffondendo nello spazio campi elettrici, questi sarebbero , secondo le supposizioni, “curvati avanti e dietro” sotto il loro proprio momento (momentum), mentre si diffondono allontanandosi dalla sorgente alternata molto velocemente (lightning speed). Forze equivalenti, la precisa duplicazione delle alternazioni prodotte alla sorgente, potrebbero essere percepite a grandi distanze. Maxwell incoraggiava gli sperimentatori a cercare questa forma d’onda (trasversale), suggerendo che questa fosse l’interpretazione possibile e giusta per raggiungere l’obiettivo.

Nel 1887, Heinrich Hertz annunciò di aver scoperto le onde elettromagnetiche... [...] Fine Dell'estratto.

Ora, Tesla aveva scoperto invece che le onde stazionarie (longitudinali) esistono eccome, eccone una PROVA.

Le tecnologie elettromagnetiche legate all'utilizzo di questo genere "diverso" di onde elettriche sono non a caso alla base di applicazioni esotiche spesso ritenute impossibili a causa della mancata comprensione o forse dovremmo dire dell'assoluta mancanza di conoscenza di tale possibilità.
Fra queste vi è la levitazione, ottenuta con sccesso dallo scienziato canadese John Hutchison. John Hutchison è uno scienziato che ha raggiunto tali risultati studiando Tesla. Tesla stesso disse che l'utilizzo della Energia Radiante, ovvero delle onde stazionarie provocava dei leggeri spostamenti degli oggetti che si trovavano entro il campo di azione di tali onde. Hutchison ha affinato tale tecnologia riescendo addirittura a farli levitare. Perchè, domandano alcuni, nei video non si vede il soffitto? Forse perchè l'energia radiante, ovvero onde stazionarie, si propagano ad angoli retti... pertanto è possibile che al di sotto del tavolo, o del pavimento in legno, o del soffitto, vi siano i dispositivi necessari a creare il campo radiante e a far quindi "spostare gli oggetti verso l'alto". Ovviamente è più comodo, pratico, semplice e sbrigativo pensare che Hutchison sia solo un venditore di dvd...

Il Potenziale Scalare, e quindi ENERGIA DAL "VUOTO" non è una fantasia, e chi ritiene che non vi sia prova alcuna che dimostri ciò evidentemente non ha avuto la fortuna di sentir parlare di Whittaker.
In “On the Partial Differential Equations of Mathematical Physics”, Mathematische Annalen, vol 57, pp 333-335 (1903) Whittaker scompone matematicamente il potenziale scalare in una serie bidirezionale di coppie di onde EM in una sequenza armonica. Ogni coppia di onde consiste in un’onda e nella sua coniugata in fase.
Questo significa, in virtù del fatto che esiste un terzo principio della dinamica, che il POTENZIALE PURO esiste come azione e razione di particelle elementari (vedere il VPF della meccanica quantistica) ma che ai nostri occhi, sempre in virtù del terzo principio, sembra ZERO, il nulla.
Per rendersi conto che tutto il classico EM può essere sostituito da interferenze di due potenziali scalari (cioè dall’interferenza dei loro gruppi multi-onda nascosti), vedere E.T. Whittaker, “On an Expression of the Electromagnetic Field Due to Electrons by Means of Two Scalar Potential Functions”, Proceedings of the London Mathematical Society, Series 2, Vol 1, pp 367-372 (1904).

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