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Inviato da  Max_Piano il 24/2/2006 22:56:20
Pistole Beretta in Iraq: Governo e lobby armiera vogliono nascondere i traffici illeciti


"Un tipico esempio di triangolazione che coinvolge la Beretta, una delle ditte produttrici di pistole pių conosciute al mondo, sulla quale il Governo sembra intenzionato a mettere tutto a tacere.
Chiediamo che la Procura di Brescia possa concludere senza impedimenti l'inchiesta riguardante le armi della ditta bresciana sequestrate alla guerriglia in Iraq e che il prossimo Governo giunga al pių presto ad una legislazione rigorosa sull'esportazione di armi leggere anche per corpi di polizia, ad uso sportivo e civile e sugli intermediari del settore."
Cosė la Rete Italiana per il Disarmo commenta le anticipazioni alla stampa del numero del settimanale l'Espresso in edicola domani.

Dall'inchiesta dell'Espresso si apprende che le pistole Beretta ritrovate dal contingente statunitense nei depositi della guerriglia irachena provengono proprio dalla famosa ditta di Gardone Valtrompia che le avrebbe vendute alla "Super Vision International ltd", una sigla inglese sconosciuta.

La Procura di Brescia sta indagando sulla vicenda, ma una norma inserita dal Governo nel recente decreto sulle Olimpiadi di Torino potrebbe cancellare l'inchiesta, salvando cosė l'azienda guidata da Ugo Gussalli Beretta, amico personale del premier Berlusconi e della famiglia Bush.

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