Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  yarebon il 1/4/2007 17:27:10
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ROMA - Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad č tornato oggi a prendersela contro le "potenze arroganti" ammonendo che "finiranno per dissolversi come bolle sull'acqua". Secondo quanto riferisce il sito online dell'agenzia iraniana Irna, Ahmadinejad ha fatto queste dichiarazioni durante una visita nella provincia sud-occidentale del Khuzestan, teatro della guerra Iran-Iraq. L'occasione della visita č stata offerta dal 28/mo anniversario della fondazione della Repubblica islamica.
Secondo il resoconto della Irna, Ahmadinejad non ha fatto nessun riferimento specifico alla crisi con la Gran Bretagna sulla vicenda dei marinai catturati nelle acque del Golfo ma anche ieri il presidente aveva attaccato le grandi potenze. In quell'occasione Ahmadinejad in particolare era tornato a chiedere le scuse della Gran Bretagna dopo l'incidente ed aveva detto che la linea seguita dal governo di Londra č priva di logica e non in sintonia con il diritto internazionale.


PETARDI CONTRO AMBASCIATA A TEHERAN
Alcuni petardi sono esplosi all'interno del complesso dell'ambasciata britannica a Teheran nel corso di una protesta inscenata davanti alla sede diplomatica per la vicenda dell'asserita violazione delle acque territoriali iraniane da parte di 15 militari del Regno Unito poi arrestati dai Pasdaran. Il Foreign Office ha assicurato che l'ambasciata britannica a Teheran non ha riportato danni e nessuno al suo interno č rimasto ferito durante la manifestazione di protesta organizzata oggi davanti alla sede diplomatica. Secondo le informazioni in arrivo dalla capitale iraniana circa duecento studenti islamici hanno gettato pietre e petardi contro l'ambasciata. Hanno cosė protestato per lo "sconfinamento illegale" dei quindici marine e marinai britannici sequestrati dall'Iran nel Golfo Persico.

IRAN PROTESTA PER INCIDENTE CON BRITANNICI A BASSORA
L'Iran ha formalmente protestato per una "sparatoria" scatenata, secondo Teheran, da soldati britannici intorno al suo consolato giovedė scorso a Bassora, nel sud dell'Iraq, mentre le relazioni fra la Repubblica islamica e il Regno Unito attraversano momenti di grande tensione a causa della cattura da parte dell'Iran di 15 marinai britannici nel Golfo. Il ministero degli esteri iraniano ha indirizzato il 30 marzo scorso all'ambasciata britannica a Teheran una nota di protesta, denunciando che "forze britanniche sono entrate negli uffici del consolato e ne č seguita una sparatoria". Il ministero ha invitato a "evitare che tali atti si ripetano", e chiesto alle forze britanniche in Iraq di "rispettare la legge internazionale che riguarda le rappresentanze diplomatiche". Il console iraniano a Bassora, Mohammed Reva Nasir, aveva accusato giovedė scorso le forze britanniche di aver brevemente invaso i locali del consolato, definendo l'incidente una "provocazione" e affermando che era in relazione "al caso dei marinai britannici detenuti in Iran". L'esercito britannico aveva respinto le accuse, affermando invece che suoi militari erano stati bersaglio di spari vicino al consolato ma che non aerano scesi dai loro

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