Re: Capire la Propaganda

Inviato da  Pausania il 28/5/2006 21:42:03
Abulafia, la critica che fai è utile ed fondata. Ma io credo che non sia come dici tu.
Il succo del tuo discorso è:

Citazione:
per poter sviluppare con successo un simile piano di propaganda occorre poter usufruire di un sistema efficientissimo di sottoposti (in questo caso: giornalisti, mezzibusti, commentatori... tutti quelli che occupano la posizione ultima d'interfaccia tra il sistema perverso del "capo MB" e l'utente finale)


Certo, se noi intendiamo qualcosa di simile al Ministero della Propaganda nazista o al Fratello Maggiore orwelliano, questo non esiste da noi. Intendo dire, in quel senso stretto...
Ma questo non esiste perché non è necessario. La forma di controllo delle informazioni nel mondo occidentale non esiste nella forma delle strisce nere sugli articoli di giornale.
Esiste in maniera più subdola e sottile.
Il giornalismo mainstream in questo senso è il grande educatore del popolo: se ci pensi bene, argomenti come l'119 non vengono trattati in maniera diversa da come vengono trattati i fatti di cronaca locale: si mette in prima pagina la dichirazione del questurino più quella del parlamentare di destra più quella del parlamentare di sinistra. Ci sono schiere di giornalisti, per lo più incompetenti o troppo poco seri, che fanno tutti i giorni questo lavorio di passacarte. E quando hanno di fronte l'119 fanno lo stesso: velina del questurino e poi silenzio di tomba. E così per le guerre. Se poi magari si ode l'eco di posizioni diverse, semplicemente si ridicolizzano, o si tacciono.
Se per tutte le notizie i lettori sono stati abituati a questo, non avranno nessun problema ad accettare qualsiasi forma di bugia. Senza censure.
Semplicemente non si mette in dubbio niente. Per esempio, quando un giornale da una notizia qualunque, io che sono paranoico penso tra me: "ok, questo è quello che mi dice il giornale, ma non è detto che sia quello che è accaduto. Vediamo come prosegue la storia".
Il lettore medio legge la notizia e non distingue tra ciò che è accaduto e ciò che il giornale gli dice. E la differenza è non da poco.
In ogni caso basterebbe guardare di chi sono le proprietà dei giornali e telegiornali, o come vengano finanziati dalla politica, per capire che in fondo non è poi difficile pensare come venga organizzato il tutto....

Dimenticavo: bell'articolo Pax, e grazie per la traduzione

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