Re: loro , noi zombie

Inviato da  Calvero il 8/3/2015 10:34:01
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Discorso interessante.

Se può tornare utile, vi porto qui un brevissimo Excursus che avevo fatto sugli Zombie.

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Breve excursus "storico" sugli zombie

Insomma da dova arrivano questi maledetti UUAHHARGG!! "Non Morti"?? .. non crediate, che la cosa è interessante, azzarola; antropologicamente e metafisicamente ci sarebbe di che parlare e alla grande.

Però sintetizzo. Quindi non mi prendo l'onere di tanta sapienza, ma vi racconto come stanno un po le cose viste con gli occhi (ma anche dalla prospettiva sarebbe meglio dire) di un cinefilo di serie "B" come me.

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C'ERA UNA VOLTA NEL MAR DEI CARAIBI

Tutto partì da quei posti paradisiaci che se adesso ci vuoi andare altro che Zombie, che se non hai la carta di credito bella carica, col cazzo che puoi arrivarci e godertela come si dovrebbe.

Lì, in quei posti galleggianti sull'oceano delle meraviglie, gli indigeni, neanche a dirlo, vennero schiavizzati. Un bel periodo quello, se non sterminavamo allora schiavizzavamo, se non bruciamo le biblioteche allora indottriniamo ...

... intanto, sotto la pelle di quei popoli una "religione" sincreticamente attiva, faceva da collante a già degradate situazioni esistenziali, ebbene sì: il cosiddetto VUDÙ.

La leggenda degli ZOMBIE parte appunto da luoghi esotici, in attinenza con la realtà di quei luoghi. Si racconta che grazie a delle neurotossine prese dal mondo animale e dai pesci si può indurre un individuo in stato di morte apparente, così da seppellirlo subito dopo come un "non morto" per poi riesumarlo somministrandogli un antidoto a malapena efficace e, domandina, a cosa porterebbe questo procedimento? BEH .. farebbe sì che la volontà dell'individuo sarebbe annullata e quindi da poterlo ri-utilizzare comodamente come uno "schiavo", diverrebbe una sorta di automa ....

In questo senso abbiamo la prima "veridica" trattazione sull'argomento al Cinema e siamo nel 1932 con WHITE ZOMBIE (in italiano "L'isola degli zombies")

.. poi, sempre in zona HAITI, l'altra leggenda su "usanze e costumi" del luogo, ci parla degli stregoni e della loro capacità di catturare l'anima degli individui o farla fuggire da essi, quindi seppellirli e poi riesumarli così da ottener (a ridaje) gli ormai famosi "non morti"; renderli quindi schiavi per farli lavorare nelle piantagioni o chissà per cos'altro ancora; assoggettati comunque al volere di uno stregone.

Da qui hanno tratto ispirazione e si sono evolute le dinamiche dell'orrore nei film di genere: - vederli uscire da sotto terra da soli, però in realtà gli zombie originali non c'entrano col concetto preciso di ---> resuscitare. Affatto. Perché mai sono realmente morti.

La storia continua e la cosa si è evoluta nell'era moderna, man mano. Quindi sono diventati antropofaghi, assalitori di supermercati per mettere in allegoria la nostra patetica società consumistica eccetera eccetera ....escono da soli da sotto terra, mordono e infettano l'uomo, ma a questo punto, oggettivamente, non si potrebbe più parlare di zombie, poiché il concetto da cui si trae spunto è abbastanza stravolto per poi arrivare a correre veloci come Mennea per acchiappare (termine estrapolato appunto dall'etimo di chiappa) il culetto di Brad Pitt.

Interessante anche sapere che Romero nel 1969 ...

... si ispirò a quel libro che solo dopo diverse decadi venne trasposto cinematograficamente, cioè: Io sono Leggenda. Con Will Smith...

MA George Romero nel "69 ne trasse giusto ispirazione, non di più, stravolgendo in maniera totale i concetti del Libro; libro di fantascienza del 1954 molto interessante e ovviamente rovinato dal film del 2007 (di cui sopra il manifesto). In un certo senso, quello che viene raccontato in - Io sono leggenda - (il Film) sono vicende che hanno la paternità su quelle raccontate da Romero, nonostante sia stato prodotto cronologicamente DOPO.

Una parentesi. Se il film "Io sono Leggenda" fosse stato sceneggiato secondo il racconto originale, sarebbe stato un film eccezionale, cattivo e di prim'ordine con tematiche innovative. Ma si sà ... il politically correct la mette in culo al 90% del Cinema.

In soldoni, proviamo a ricapitolare:

- gli Zombie cinematografici e videoludici che vanno per la maggiore e che appartengono all'immaginario collettivo, cioè quelli che si mangiano le persone, che escono da sotto terra, che sono creati da mutazioni genetiche... c'entrano 'na beata minkia col concetto di Zombie originale.

- gli zombie di War Z diciamo che "stanno in mezzo" ..perché sì, si parte dal concetto di individui vivi, ma non c'entrano con tutto il resto.

Quelli di "Io sono Leggenda" sono sulla stessa linea e infatti non c'azzeccano tanto bene neppure loro, senza contare che nel racconto originale si sarebbe trattato di una razza di "Vampiri" che stava instaurando una nuova società sul pianeta molti di loro ragionavano bene .. ed erano pragmaticamente interessati a far evolvere in "grazia di Dio" la loro specie...


..ed ecco IL perché del titolo originale di "Io sono Leggenda"; perché il racconto classico del VAMPIRO (il Nosferatu) era stato rovesciato nelle dinamiche e nelle logiche dell'orrore .. e come? ... BEH .. in un mondo abitato solo da vampiri e la razza umana estinta, ecco che l'ultimo uomo rimasto diventa una "Leggenda" ;) così come l'ultimo vampiro lo è nel mondo popolato di uomini come noi.

In poche parole il protagonista del racconto originale era una Leggenda per i Vampiri.

In conclusione, se si volesse tornare un po alle origini bisogna prendere un film del 1988 ...

.... "IL SERPENTE E L'ARCOBALENO" di Wes Craven.

Se poi proprio proprio si volesse assistere a uno dei migliori film di Alan Parker con l'interpretazione STRATOSFERICA di un Mickey Rourke mai più rivisto così in forma, Lisa Bonet (qui più bbbboona che mai) e Robert De Niro (il film vale soltanto in LINGUA ORIGINALE, punto) allora guardatevi .... ANGEL HEART (1987) ...

... il titolo italiano non lo scrivo per rispetto all'intelligenza degli Zombie. Il Film, VA DETTO, non parla di Zombie ma è un interessante spunto sui piani metafisici della nostra esistenza, sulle religioni, sulla spiritualità, sulla magia nera eccetera ecceetra ... comunque, un Thriller, un Dramma, un Horror, un Giallo, insomma ...

.. un cazzo di capolavoro.


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DETTO CIÒ

Di là delle metafore che sono state utilizzate nei racconti filmici, credo che lo Zombie irretisca il pubblico, poiché semplicemente il mistero tra la morte e la Vita, è il mistero dei misteri. In un certo senso: tutto qui

Il fatto che dopo la Vita si possa gettare un fantomatico "PONTE", ecco che questo da motivo di vivificare le nostre paure, quindi, attraverso il cinema o i racconti letterari, si ha la possibilità di sospendere la credulità in mondo che [i più] affascina ...

... così come tutti i misteri affascinano; è ancestrale. Poiché il mistero è legato in sostanza, alla scoperta, e la scoperta: al progredire e al crescere. La paura, di contro-riflesso, si rifà alla preservazione, quindi all'ortodossia e al conservatorismo.

Gli Zombie si mettono perfettamente a cavallo nella psicologia della preservazione della specie, alimentando nello stesso tempo a livello inconscio, in maniera solo in apparenza paradossalmente contraddittoria,...

... terrore e speranza

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