loro , noi zombie

Inviato da  fefochip il 1/3/2015 16:10:13
Chi non ha mai sentito parlare di zombie? gli zombie sono diventati un fenomeno di massa, sono diventati famosi e sono ormai il soggetto principale di innumerevoli film e serie tv.
come mai?
Non addentriamoci in quello che voleva dire George Romero con il suo film metafora "Dawn of the Dead" ma proviamo a fare un percorso inverso cercando di capire perche l'idea dello zombie continua a riscuotere tutto questo successo mediatico se non altro nel mondo occidentale.
Una cosa è certa: se un racconto ha successo vuol dire qualcosa, ovvero vuol dire che quel racconto in qualche modo parla dell'uomo all'uomo e probabilmente lo fa al nostro inconscio.
Come tutte le storie di successo questo racconto viene fatto sul piano metaforico, d'altronde cosa mai potrebbe avere di affascinante un esercito di morti che camminano e si cibano di carne umana?
Gli zombie non ragionano, ne puoi uccidere (sconfiggere)facilmente uno ma non tutti, perche sono tantissimi e spesso hanno la meglio per una semplice questione di numeri.
Sono lenti ma inesorabili e spinti a fare una sola cosa comune a tutti gli zombi: nutrirsi di carne umana e non, guarda caso, di quella di altri zombie.
Per ucciderli definitivamente è inutile sparargli o offenderli in qualunque altro modo se non quello di distruggergli il cervello, cosa che come abbiamo detto è relativamente semplice se te ne trovi solo uno davanti.
Esaminiamo adesso l'atmosfera che si crea in film come questi.
Città devastate, nulla funziona , tutto in rovina, cosa ci affascina in tutto questo degrado?
Nei film di zombie c'è sempre un' estrema solitudine, un abbrutimento delle persone allo stato primordiale che da una parte involvono e dall'altra riscoprono l'essenzialità della vita: sopravvivi , cerca da mangiare ,trova un rifugio.

Lo zombie ha cosi tanto successo perche è uno psicodramma della nostra esistenza contemporanea e occidentale. Una parte di noi sa che ci troviamo di fronte a una mandria di gente senza cervello che non ragiona. Facilmente ne mettiamo in minoranza uno ma siamo impotenti di fronte al numero apparentemente inesauribile degli zombie che sembrano avere un unico obbietto: mangiare proprio noi!

La sensazione di solitudine che prova ultimamente l'uomo è ampiamente rappresentata in questi film dove i protagonisti lottano spesso senza particolari e ambiziosi obbiettivi ma solo per sopravvivere e come loro noi cerchiamo di "arrivare a fine mese", strattonati e frastornati dalle continue tragedie quotidiane vere e false che si susseguono senza soluzione di continuità.

Indubbiamente un mondo dove si deve sopravvivere e basta sarà anche più duro e spietato ma quanto pace per il cervello!
Il nostro inconscio sa perfettamente che la propaganda (la pubblicità, i film , le serie tv, i telegiornali, ecc) ha reso tutti degli zombie e l'unico modo per fermarli è quello di distruggergli il cervello ovvero quello di usare la razionalità.

Ed ecco il cerchio che si chiude: in realtà il nostro inconscio sa perfettamente che una parte di noi è stata "zombizzata" e vedere negli altri gli zombie è solo una proiezione.

Che facciamo ? ci spariamo in testa o cominciamo a cercare di ragionare?

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