Re: Anarchia

Inviato da  prealbe il 31/5/2007 21:38:16
Un po' in ritardo. Spiacente, ma ormai avevo scritto.

Pausania #1305Citazione:
TorquemajoCitazione:
Chi garantisce materialmente il singolo contro le ingiustizie nella società anarchica, perpetrate dall'esterno e/o dall'interno della sua stessa società?

E in una società non anarchica? Lo Stato? La Madonna di Medju Gorie?

Quindi, tanto vale…
Logico!

Citazione:
Comunque essendo la "società anarchica" essenzialmente una libera associazione di uomini, saranno quegli stessi uomini a definire i modi per preservarsi dalle ingiustizie, mi sembra evidente.

Non sembrerebbe esclusa la scelta di dotarsi di un sistema giuridico, né di una polizia.

Citazione:
La domanda dimostra che non ti è ancora chiara l'idea che sta alla base del pensiero anarchico, che non è semplicemente "l'assenza di Stato": è l'idea che ognuno di noi è libero e responsabile della propria vita e non ha bisogno di qualcuno o qualcosa che garantisca per lui.

E’ una superstizione come un altra. Basta crederci, in fondo.

Citazione:
Nel momento in cui l'individuo crede di dover affidare a qualcuno la gestione della sua vita perde in quel momento la libertà, perché rinuncia alla responsabilità.

“Li-ber-tà”: che bel trisillabo.

Citazione:
Quindi si potrebbe rispondere che nessuno garantisce il singolo contro qualcosa o qualcuno, ma che i singoli sono responsabili della propria vita.

In sostanza, sono caxxi del singolo. Se non ne viene a capo, peggio per lui, ‘sto allocco. Viva Darwin!
(Non per caso parlavo, da qualche altra parte, di “disumani limbi sociali, asettici laboratori sociologici a cielo aperto.”)

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Florizel #1306Citazione:
TorquemajoCitazione:
Chi garantisce materialmente il singolo contro le ingiustizie nella società anarchica, perpetrate dall'esterno e/o dall'interno della sua stessa società?

Intanto, non mi pare che una società NON anarchica garantisca il singolo, tutt'altro. Garantisce semmai le LEGGI che regolamentano la vita dei singoli riassumendoli in una sola moltitudine.

Quindi, tanto vale…
Ri-logico!
(Devono circolare delle dispense standard sull’argomento in certi ambienti, si direbbe... )

Citazione:
Come descrive Pausania, è nella diretta organizzazione dei diretti interessati che si stabiliscono i modi per preservarsi da eventuali "attacchi";

Non sembrerebbe esclusa la scelta di dotarsi di un esercito.

Citazione:
dal momento che chi sceglie di aderire ad una società del genere non vi sarà mai costretto,

Anche i bambini, dunque?

Citazione:
reputo più probabile che eventuali attacchi vengano dall'esterno, non dal suo interno.

Perché non essere ottimisti, in effetti? Mica costa niente.

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Santaruina #1312Citazione:
Chiunque voglia organizzarsi, come meglio crede, a mio parere dovrebbe essere libero di farlo.

100.000 persone vogliono darsi un sistema democratico?
Tutti d'accordo?

Lo facciano, nessun problema.

Il problema nasce quando qualcuno viene da me e mi dice: "sai, qui si è deciso così, dacci parte dei tuoi soldi (usano il termine "tasse"), vai a mettere un segno su chi vuoi che ti rappresenti e non sgarrare se no ti randelliamo"

Ecco, questo va meno bene.

Ciao, Santaruina.

É una considerazione possibile, la tua. Però...

…una popolazione vive su un territorio. A meno di ipotizzare regimi sociali diversi che si incrociano nell’ambito dello stesso gruppo sociale (non molto plausibile, direi… ), si dovrebbero allora fissare dei territori in base all’organizzazione politica (diciamo una regione “democratica”, una “monarchica”, una “anarchica”, ecc.)?
Anche questa ipotesi non mi sembra molto percorribile. Che altre alternative si prospettano?


Prealbe

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