Re: Anarchia

Inviato da  sick-boy il 27/2/2008 2:00:49
Anche io ho sonno quindi controbatto solo una cosa:

Buttare nel cesso il tutto in quanto a qualche neurone di qualcuno appare che in linea di principio la cosa possa non essere giusta... beh, non me ne si voglia male, ma fra le pensate astratte di qualcuno e la pratica di qualche millennio (segno di una qualche probabile aderenza con la natura dell’uomo), io opto decisamente per la seconda.

Questo può essere ottimo per descrivere la natura umana, ma come può costituire in alcun modo una scelta? Intendo la critiche che l'Anarchia fa al sistema mi paiono tutto tranne che infondate, anche un pragmatico come te dovrebbe, IMO, tenerne conto quando si tratta di effettuare scelte (mi scuso se non riesco ad essere più preciso). Esattamente come si tiene conto, come hai scritto, della pratica di qualche millennio, si dovrebbe farlo delle critiche fondate di cui gli anarchici parlano, anche nell'immaginare - ognuno come gli pare e anche per pura speculazione - un possibile modello sociale ideale. Io per esempio, vedo tale modello come società coese fatte di individui responsabili senza la necessità di alcuno stato centrale, costituzioni ecc.. Tale modello è quanto di più lontano dalla realtà esista, ma passando ad un piano pragmatico non vedo come, anche in un tempo infinito, esso si possa realizzare essendo la tendenza dello Stato moderno contraria (la pervasività cui si accennava). Se mi si chiedesse come realizzare l'Anarchia non lo saprei proprio dire, l'idea stessa è contraddittoria (nessuno può realizzare l'anarchia); molto più semplice dire cosa NON si deve fare. Non per questo il ragionamento è scorretto.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=52&topic_id=1146&post_id=112976