Re: l' angolo delle seghe mentali

Inviato da  Giano il 30/7/2015 17:43:23
Riesumo il thread, mi sembra il posto giusto per questa sega mentale:

Lucy "in the sky" e i babbuini Gelada: se ti arrendi vincono i tuoi nipoti.
(O "Fuga per la vittoria", o "Gli ultimi saranno i primati")

Tutti conosciamo Lucy, ovvero i resti fossili dell' australopiteco Afarensis che per tanto tempo è stato considerato il "progenitore" dell' umanità. Lucy, chiamata così in onore della Lucy in the sky dei Beatles che risuonava al campo nel momento in cui veniva festeggiata la scoperta, era una femmina alta poco più di un metro i cui resti ossei furono ritrovati nel 1974 da Donald Joahnson in un altopiano etiope di una zona chiamata Afar. Capace di muoversi su due gambe, o zampe, e dotata di canini più simili all' homo che alle scimmie, le sue ossa furono datate a 3,2 milioni di anni fa.

Notizia tutto sommato recente è la scoperta di un altro tipo di ominide grazie al ritrovamento di alcune parti di scheletro nella stessa zona dove fu ritrovata Lucy: chiamato Australopithecus Deyiremeda, attraverso la datazione dei resti viene considerato come contemporaneo a Lucy e in possesso di caratteristiche simili. Pare comunque che fossero addirittura più di due le specie di ominide che convissero tutte assieme appassionatamente in Etiopia approssimativamente tre milioni di anni fa.
Da una di questi tipi di scimmie/ominide, o dal loro incrocio, ebbe origine, probabilmente e faticosamente, l' homo sapiens, noi.
A questo punto, visto che tali ominidi furono all' origine di quella splendida, intelligente e versatile creatura che risponde al nome di Sapiens, si potrebbe pensare che all' epoca Lucy e la sua cricca fossero i prìncipi degli altipiani etiopi, e che grazie alla propria intelligenza vivessero e prosperassero "agiatamente". Ma forse non è andata così, e la loro scomparsa dovrebbe essere un buon indizio a supporto di questa ipotesi.

Questa primavera alcuni studiosi che stavano analizzando le ossa di Lucy per effettuare una replica da esporre in un museo, si sono accorti che una delle 88 ossa, una vertebra, che formano lo scheletro parziale dell' ominide non appartiene a Lucy ma a quello che fu lo scheletro di un babbuino Gelada, una scimmia che vive tuttora negli altipiani etiopi, immutata nel tempo, uguale in tutto ai Gelada di tre milioni di anni fa.
Le ossa di Lucy e del Gelada vennero trovate nello stesso strato di terreno, permettendo di datare entrambi i fossili allo stesso periodo: cioè vivevano negli stessi luoghi e nello stesso tempo, avevano a disposizione lo stesso cibo e campavano nello stesso clima.
Perché allora, nonostante una presunta superiorità, l' Afarensis e i suoi simili sono scomparsi mutandosi in altro e il Gelada è ancora lì uguale a migliaia, milioni di anni fa?
Probabilmente il Gelada era semplicemente più forte e adatto al territorio, e la presunta superiore intelligenza di Lucy e degli altri ominidi non determinò la loro supremazia su quella porzione di mondo.
Lucy (alcuni suoi simili, visto che Lucy è crepata in Afar) probabilmente, invece di spendere risorse fisiche ed intellettuali nella lotta coi rivali Gelada, decise di spostarsi abbandonando l' Afar e decise di impiegare le sue doti nella lotta per la ricerca del cibo invece che in una lotta con un avversario più forte che le contendeva il cibo.
Ha dovuto industriarsi per cercare nuove zone sicure per crescere la prole, provare nuovi alimenti, industriarsi per adattarsi alla nuova condizione. Una vita di sacrifici e pericoli premiata dal tempo galantuomo.
Dall' altra parte il Gelada rimase lì dove si trova ancora oggi, difendendosi come sempre dai predatori e probabilmente eliminando le Lucy che decisero di contendergli l' altopiano che il babbuino scelse come casa milioni di anni fa.

Cosa ci può indicare questa vicenda?
Ci può insegnare che quando due gruppi diversi vengono a contatto e in contrasto è quasi sempre il più forte e il meglio attrezzato che vince.
Ci dice che spesso la fuga è più efficace e vincente della lotta.
Ci dice che all' interno di uno stesso gruppo non è detto che i soggetti più forti (es. gli Afarensis che rimasero a contendere coi Gelada) siano "utili" più dei deboli.
Ci dice che nonostante la resa di alcuni Lucy, sono stati proprio i loro discendenti in fuga a migliorare la specie e non i discendenti di quegli esemplari più forti che perirono sotto i canini dei Gelada.

Insomma, se i greci hanno intenzione di dare un futuro ai propri figli dovranno rinunciare a qualcosa. Non possono vincere contro il più forte, più organizzato e adatto Gelada, devono abbandonare l' Afar della zona Euro in modo da forgiare prole più forte e intelligente, e chi sa che tra qualche generazione non si ritrovino nei panni dell' homo sapiens che, migliorato dall' originale condizione di ominide scarsamente specializzato, si può oggi permettere di trattare il Gelada come una povera bestia.
L' attuale Grecia scomparirebbe, ma questo potrebbe permettere la nascita di una nuova Grecia, possibilmente migliore, augurabilmente in meno di un milione di anni.

Ai posterissimi...

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