Re: Discussioni su LC

Inviato da  pocarobba il 12/9/2008 19:04:11
Saluti di nuovo, e Lunga vita a LC!, uno dei migliori forum italiani.

Allora, anche questa discussione è molto caotica e mi limiterò ad elaborare soltanto uno dei punti accennati sopra, cioè quello che chiamerò la Costruzione del Consenso. (E mi scuso se sono costretto ad ignorare altre cose interessanti dette da tutti).

Secondo me la discussione parte da premesse sbagliate, e lo illustra la mini diatriba sui Filtri. Lestaat propone un sistema di filtri che dia a ciascuno il potere di ignorare gli indesiderati. Altri accettano a malincuore il sabotaggio dei troll pur di non rinunciare alla "libertà". Altri preferiscono metodi diretti per escludere i troll.

Nessuno si adopera per INCLUDERE.

Il presupposto sembra essere che ci sono persone cattive che danneggiano il forum, e che se riuscissimo ad escluderle realizzeremmo finalmente lo scopo prefisso (che poi quale sarebbe??? vedi sotto). Addirittura si vogliono escludere anche i "buoni" quando non "interessano"! Ma allora come dovrebbe funzionare la comunicazione? Quale è il modello della interazione sociale implicito in questa visione (patologica)?

Sospetto che sia quello che chiamerò il Modello Incrementale della Comunicazione per Garantire la Divisione Babeliana (MIC). Nel MIC l'utente viene a contatto con mille "Idee" ('azz!) avventurandosi coraggiosamente per i forum. Quando si imbatte per Caso (eeeh!) in una idea che Riconosce (!!!) e che Gradisce (!!!!!), "decide" allora di impossessarsene a beneficio (presunto) di tutti! E tutti vissero felici e contenti.

Solo che questo modello contiene quattro enormi falle (che elenco senza molte giustificazioni):

1. Le "Idee" così offerte NON sono idee, ma solo cosmesi di vecchie idee.
2. Non il Caso ma il Contesto preseleziona queste "Idee" (sbagliate).
3. Le idee che si Riconoscono con questo approccio superficiale sono per DEFINIZIONE (!) impotenti (proprio perchè riconosciute).
4. Per essere poi Gradite devono essere perfino peggiori.

Lo scopo prefisso dovrebbe invece essere (come avevo promesso sopra) quello di raggiungere collettivamente mete irrangiungibili dall'individuo attraverso l'uso di tecnologie sociali (linguaggio, economia, internet, LC)! Ecco quindi il Modello Radicale della Comunicazione per Favorire la Costruzione Sociale del Consenso (MRC). Secondo il MRC l'utente:

1. Sceglie (semplifico) MACRO aree di interesse, non micro: esempio, appunto, "Discussioni su LC", non "Filtri".
2. Viene a conoscenza di (e può offrire) Piattaforme di Consenso Antagoniste all'interno della Macro Area. (Quindi non si limita a scartare il disagevole).
3. (Parte migliore) E' obbligato (ragazzi, superate i vostri pregiudizi su questa parola) a "seguire" (conoscere) le piattaforme antagoniste. OGNI PAROLA deve avere un senso all'interno di una delle piattaforme, o se ne deve creare una nuova. Sta roba che uno può ignorare il 99% del lavoro fatto dagli altri è altamente distruttiva (e demoralizzante).
4. Man mano che si migliora la piattaforma si sostituiscono le nuove nozioni acquisite alle vecchie (magari archiviando i trascorsi con tecnologia Source Control tipo CVS o SVN per garantire l'immortalità a chi ne sente il bisogno).

Così c'è sempre, a tutti i livelli fino al minimo dettaglio anche storico, un modo di usufruire del lavoro fatto, e soprattutto un modo per capitalizzare sul lavoro fatto, e stare in piedi sulle spalle di giganti.

Mi scuso per la compressione e mancanza di esempi, ma il post è già lungo e difficile. (Servirebbero appunto queste soluzioni per poter lavorare con efficacia. Cane morde coda).

pocarobba

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