Re: Smantellato il "dossier sul WTC-7" di Attivissimo!

Inviato da  Dr-Jackal il 9/9/2006 21:55:47
Se la combustione dell'arredamento di un ufficio (legno, carta, plastica) fosse sufficiente a fondere l'acciaio, nelle acciaierie anzichè la fiamma ossidrica userebbero i forni a legna.

Piccolo aneddoto: quando avevo 13 anni sono andato in visita ad un mio cugino che aveva un'oreficeria. Per non farmi annoiare, mi mise in mano una piccola fiamma ossidrica (a ripensarci ora fu un'incoscienza) e un pezzetto d'argento con all'interno una piccola sfera d'acciaio.
Mi incaricò quindi di separare l'argento dall'acciaio con la fiamma ossidrica, spiegandomi che l'argento si sarebbe subito fuso lasciando l'acciaio intatto, e permettendomi di recuperarlo con un paio di pinze (sempre d'acciaio).
Ebbene, dopo pochi minuti (non più di due, me lo ricordo perchè mi colpì la rapidità della cosa), tutto l'argento (temperatura di fusione: 961° C) si era liquefatto, lasciando visibile la piccola sfera d'acciaio all'interno, del tutto intatta.

Ora, non so che temperatura raggiungano esattamente quelle piccole fiamme ossidriche che usano nelle oreficerie, ma se sono capaci di fondere l'argento così facilmente significa che arrivano tranquillamente a oltre 1000° C (LA USANO ANCHE PER ORO E RAME, CHE FONDONO A PIU' DI 1000° C). Eppure all'acciaio fanno un baffo.
Figuratevi quindi se il fuoco di legna, plastica o kerosene può fargli qualcosa, o addirittura fonderlo come è accaduto.
Fate una prova banale voi stessi: se avete un camino, incendiate legna e carta e metteteci dentro un pezzetto di acciaio (di pochi cm) per tutto il tempo che volete, per delle ore, volendo. Se vi si fonde giuro che corro nudo in chiesa durante un funerale.

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