Re: Scoperta shock sulla chemioterapia!

Inviato da  OneVan il 7/8/2012 14:27:28
@AL2012

Assistenza economica: non sono d'accordo, lo Stato non può sobbarcarsi di spendere soldi per cure che non hanno una conferma di efficacia. Non posso andare e chiedere di essere curato con veleno di cobra o caviale e champagne invocando "libertà di scelta".
Almeno Di Bella ha portato studi, documenti ecc... a sostegno delle sue tesi e in alcuni casi dei pazienti hanno ottenuto l'assistenza economica.
Ma che fare per la marea di altre alternative che non portano nulla? Si danno i soldi sulla fiducia?

Interesse economico: scusa, gli interessi economici sono enormi, ad esempio nella ricerca per l'uso degli antiacidi molti ricercatori hanno detto che c'è poca collaborazione da parte delle aziende farmaceutiche

http://www.pharmastar.it/index.html?cat=1&id=4304
http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2010/09/27/news/cancro_una_molecola_spegne_i_geni_responsabili_della_crescita_delle_cellule_cancerose-7490226/?ref=HREC2-12

Si noti questo passaggio, è di un direttore dell'ISS:A differenza dei chemioterapici - continua Fais - questi farmaci non hanno effetti collaterali e hanno dei costi molto più bassi. Basti pensare che quelli usati con la target therapy, che provocano tossicità e resistenza nel paziente, costano 50-60mila euro l'anno a malato. Con questa terapia invece il costo annuale sarebbe di circa 600 euro con il generico, e di 1200 con quelli di marca. Ma le industrie farmaceutiche al momento non sono molto interessate a questo tipo di approccio"

Però come vedi si fa ricerca su altro, del resto non c'è solo la chemio, la chirurgia rimane la terapia prevalente per i tumori solidi, poi c'è la radio e le più recenti ipertermia e immunoterapia.

Altra cosa, perché non si parla degli interessi di chi parla di cure alternative? Non mi sembra operino gratis... certo si tratta di volumi minori, però ci sono.
Cosa dovrebbe fare lo Stato? Comprare veleno di scorpione senza una prova della sua efficacia? Non potrebbe chi lo produce inviare una documentazione (esattamente come fanno le aziende farmaceutiche) per chiederne la registrazione come farmaco?

Farmaco ideale: grazie, magari! Il problema è che le cellule tumorali sono comunque le cellule dell'organismo sano, per quanto mutate, bisogna quindi andare a colpire in modo di causare il massimo danno a loro e il minimo alle cellule sane.
Per farlo occorre quindi che qualcosa (farmaco citotossico, anticorpi o altro) possa distinguere tra la cellula sana e quella tumorale.
Il problema è proprio quello, se c'è un tumore significa che il sistema immunitario stesso è già stato ingannato (altrimenti avrebbe eliminato il tumore sul nascere, cosa che fa se non si fa ingannare).

- la chemioterapia mira a fare più danni alle cellule tumorale che a quelle sane, spesso coadiuvando chirurgia o altro;
- la radioterapia applica lo stesso concetto, con il vantaggio di poter irradiare principalmente le zone interessate dal tumore;
- l'ipertermia si avvicina ancora di più a questa cosa, dato che l'eccesso di calore è mal tollerato dal cancro.

Comunque si, ci sono modi di stimolare il sistema immunitario

http://www.centrotumori.com/indirizzi-terapeutici/immunoterapia.php

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