Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  vuotorosso il 11/1/2012 16:50:49
Scusate, mi interessa molto questo topic come a suo tempo l'articolo dei frutturiani di Silver.

Leggendo un po'di interventi - ma non tutti per mancanza di tempo, cosa di cui chiedo scusa in anticipo - ho visto piú o meno quali sono le considerazioni pro e contro onnivorismo, dalla biologia all'etica e mi sono sorte un po' di domande sui metodi utilizzati per argomentare. Puntualizzo che io mangio carne, lo dico solo per rendere chiaro che le osservazioni di seguito sono state fatte partendo da un punto di vista pro-onnivoro.

Analisi:
In base a cosa stabiblite che un animale é erbivoro/carnivoro etc ?
Osservandolo per lungo tempo ?
In questo caso, visto che l'uomo si ciba di carne, possiamo chiamrlo almeno carnivoro, se non onnivoro?

Tecnologia:
In base a cosa un'attivitá é definita contro natura?
Un uccello che si fa un nido, per esempio, usa la sua tecnologia, ció di cui dispone ed é capace: é contro natura?
Una mamma animale che omogeizza un pasto per il suo cucciolo masticandolo e poi dandoglielo perche costui ancora inadatto alla masticazione sbaglia? D'altronde gli da un cibo che per natura non dovrebbe poter mangiare vista la mancanza di denti.

Il delfino una volta era un quadrupede che non si rimpinzava di pesce, oggi é un'aberrazione mostruosa?

Gli animali che si nutrono esclusivamente di vegetali, stanno sempre bene? Possono soffrire di coliti? Febbri? Cancri?

La misura: mangiarsi un chilo di carne a pranzo sfonda una persona. E un chilo di verdura scondita? un chilo di pistacchi? un chilo di qualunque cosa? Consideriamo per favore che le esagerazioni portano tutte allo stesso risultato, anche se magari devono variare le grammature a seconda della pietanza.

La bontá della naturalezza: se un porcino é squisito affettato appena raccolto, chi mi dice quanto sia buona un'amanita? Possiamo farlo rientrare nel caso del "il cacciatore é meno forte della preda"?

Perché i topi vanno matti per il formaggio? E soprattutto, dove lo fanno?

Un rapace che afferra un animale per nutrirsene, con quali denti lo mastica? Se si serve del becco per spezzare,strappare, sminuzzare, tagliare un'altra creatura (piu o meno viva), perché l'uomo non dovrebbe farlo con le proprie mani?

Se gli onnivori sono attratti dagli animali morti che vedono come cibo, in macelleria non ho mai sentito muggire nessuno.



In Natura é normale uccidere per nutrirsi, nonostante fosse Piero Angela a mandare in onda i documentari, io che alcuni animali ne sbranino altri ci credo.
Credo anche che alcuni si accontentino delle carogne perche non hanno i mezzi per uccidere altri animali, o le capacitá.


Noto che ci siano degli spostamenti importanti dell'uomo come l'essere sopra tutti gli altri o solo un altro mammifero.

Se si parla di etica, allora l'uomo ha la sensibilitá per essere sopra gli altri, e quindi non dovrebbe mangiarli (ovviamente la sofferenza di certi regimi di allevamento secondo me é chiaramente assassina e terribile, vedasi il doc "Cibo s.p.a" e i diversi tipi di allevamento)

Se si parla di zanne, artigli, X stomaci, masticazione etc, allora diventa un animale come gli altri, perde la sua capacitá di pensiero che oltre a dargli l'etica gli da l'ingegno per ammazzare qualunque cosa si muova. O sia inerme come un peperone.


L'uomo é come gli altri animali o é diverso?
Se é come gli altri, perché non dovrebbe nutrirsene, come altri fanno?
Se non é come gli altri, perché non dovrebbe fare come preferisce ?

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