Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)

Inviato da  Ghilgamesh il 28/12/2010 11:03:37
Citazione:

Dr-Jackal ha scritto:
Citazione:
fino al doppio della velocità della luce

Ma la velocità della luce non era impossibile da superare?


Personamente, credo di no, sto scrivendo una cosa a riguardo proprio ora, è ancora una bozza, ma magari mi aiutate ad arrivare a una conclusione ^__^


Velocità della luce

Secondo la “scienza”, la massima velocità raggiungibile nell’universo è quella della luce, ma sarà vero?
Certo, è stata teorizzata l’esistenza dei Tachioni, particelle elementari che andrebbero esclusivamente più veloci della luce, ma sono appunto, teorizzati, dato che nessuno li ha mai visti e soprattutto la loro massa al quadrato darebbe un risultato negativo, altrimenti “infrangerebbero” la teoria della Relatività Generale di Einstein (la famosa E=MC² )
Tornando quindi alla nostra definizione originaria, la prima banale obiezione che si può fare è che non si può affermare una negazione, farlo implica arroganza e pochezza mentale.
Come dire “nulla può andare più veloce delle macchine!” … poi arrivano i fratelli Wright e ti dimostrano che sbagli.
Fatta l’obiezione semantica, passiamo alle cose serie …

Non tutti sanno che le galassie più esterne dell’universo, si muovono più velocemente della luce.
“L’orizzonte si allarga con il passare del tempo, a un ritmo triplo rispetto alla velocità della luce” Citato da Seth Lloyd ne “Il programma dell’universo” pag.147.
Dove per orizzonte si intende il limite esterno dell’universo, che come sappiamo, dal Big Bang, è in costante espansione.
Ci sono oggetti distanti fra loro 42 miliardi di anni luce, contando che l’universo ha 14 miliardi di anni e che per la scienza ufficiale NULLA può andare più veloce della luce, è chiaro che qualcosa non torna!
E’ banale matematica: Big Bang al centro, 14 miliardi di anni fatti alla velocità della luce per parte, l’orizzonte dell’universo non dovrebbe essere più di 28 miliardi di anni luce.
Invece è di 42!

Altra curiosità, l’esperimento della doppia fenditura, che viene utilizzato per dimostrare la natura ondulatoria della luce, oltre che corpuscolare, secondo me dimostra anche altro.

Per sostenere il ragionamento, spiego brevemente l’esperimento.
Si è notato che se si proietta un raggio di luce verso una lastra con una fenditura, e se dietro questa c’è una lastra con due fenditure, nel muro retrostante si notano una serie alternata di luci e ombre (classico effetto di interferenza, tipico delle onde) … e ciò accade anche se si assottiglia il fascio di luce talmente tanto, da emettere un solo fotone per volta.

Quindi un solo fotone è in grado di fare interferenza con se stesso!
Praticamente è in grado di passare nelle due fenditure contemporaneamente! (ancora tutti seduti? Si, ha il dono dell’ubiquità! Ma mica è finita! Per citare Murray Gell Mann: Se qualcuno dice di poter pensare o parlare di Meccanica Quantistica senza avere le vertigini, semplicemente vuol dire che non ha capito niente di cosa sia.)
Cosa succede se mettiamo un foto rilevatore? (Un foto rilevatore, sintetizzando molto, è un sensore che scatta se viene attraversato da un passaggio di luce, quindi anche di fotoni. )
Se mettiamo un foto rilevatore, su una delle due fenditure, l’interferenza cessa di esistere, il fotone è “costretto” a scegliere da quale parte passare.
Già così, la cosa sembra inquietante, ma le implicazioni, secondo me, sono maggiori di quel che si potrebbe pensare inizialmente.
Voglio chiarire che, non è il fotone a rimanere in qualche modo intrappolato dal foto rilevatore, perché può anche “decidere” di passare dalla fenditura priva di sensori … la cosa che trovo sconvolgente è che sembra il fotone “sappia” che qualcuno o qualcosa lo sta guardando e a quel punto, cambia comportamento!

Con questo voglio dire, anche se la mia affermazione sarà per definizione indimostrabile, che la luce va a circa 300000km/s, solo quando qualcuno la osserva/misura, ma non abbiamo dati o idea di quale sia la sua velocità potenziale e non potremo mai saperlo, perché, misurandola, altereremo il risultato.
A sostegno della mia tesi, aggiungo un altro particolare che trovo rilevante: la velocità della luce, per quanto ne sappiamo oggi, è già relativa.
Se faccio partire due fasci di luce in direzione nord e sud, e ne misuro la velocità, sarà sempre la stessa di circa 300 mila km al secondo, e questo confermerebbe la teoria che vuole C come costante, ma la terra non è ferma.
Si muove intorno al Sole che a sua volta si muove intorno alla via Lattea, che a sua volta corre nello spazio infinito … andando anche piuttosto veloce.
Quindi, a seconda della direzione, la velocità rilevata dovrebbe, anche se di poco, cambiare.

Se un osservatore, fermo immobile nell’universo, calcolasse la velocità dei due fasci, se a noi sembrano andare alla stessa velocità, li vedrebbe viaggiare a velocità differenti.
Quindi la velocità della luce C, NON è una costante.

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