Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?

Inviato da  vulcan il 9/5/2006 2:29:46
Acz,
mi si era rotta la macchinetta ed ero escluso dalla rete…era da tanto che volevo rispondere al post di Brasa.

......

Una perizia alla perizia del prof. Niemitz,
(Niemitz; una perizia pianificata)

Citazione:
Niemitz “In sostanza il dottor Hamer propone fondamentalmente due domande alle quali risponderò riferendomi solo alla patologia del cancro”


La perizia del prof Niemitz è chiaramente di parte, considerato il fatto che nell’ambito complessivo del testo, vengono estrapolati dati concetti e definizioni, finalizzate sclusivamente ad un unico elemento conduttore; quello di definire la medicina di Hamer come scienza e la medicina ufficiale come un guazzabuglio di ipotesi e quindi non scienza.

Ancora una volta ci troviamo nella condizione di osservare che qualcuno (curiosamente) ha necessità di affossare la medicina ufficiale per evidenziare un’altra medicina …
…come se le due parti fossero legate e l’una necessariamente debba escludere l’altra!.

Ma la medicina di Hammer, per potersi dimostrare che è scienza, necessariamente deve evidenziare che la medicina ufficiale non lo è?

Ho promesso ad asi di approfondire la medicina di Hammer e di questa non farò cenno, ma riguardo alle medicina ufficiale qualcosa mi sento di poterla affermare con tranquillità.

Niemitz parla della medicina ufficiale,ponendo quindi concettualmente in conto una summa enorme di conoscenze , ma poi stranamente ripiega sul:


…come se la medicina ufficiale si identificasse solo con l’oncologia!

Ignorando comodamente tutto il resto come se fosse una semplice appendice.

Credo infatti che sia chiaro che medicina ufficiale rappresenti il complesso delle conoscenze scientifiche di cui tutti…non solo in termini negativi, ma anche positivi possiamo averne una ricaduta.

Limitare quindi il concetto di medicina ufficiale allo scibile sulla oncologia,nella migliore delle ipotesi di buona fede rappresenta un semplice errore concettuale, mentre nella peggiore ipotesi di mala fede, individua una palese manipolazione concettuale per i più “sprovveduti”.

Strano modo di procedere comunque per una perizia , in quanto egli per convenienza, si concentra in uno degli anelli deboli della cosiddetta medicina scientifica per facilitarsi il compito periziale.

Niemitz, ancora si accanisce nel cercare di convincerci che la medicina ufficiale non è una scienza,
come se invece ufficialmente lo fosse!

Egli utilizza cioè una informazione falsa , considerata vera nell’immaginario collettivo per poi poter “dimostrare” pomposamente che essa è falsa facendo cosi un “figurone”.

Tuttavia se questo “artificio concettuale” può risultare efficace nei confronti di chi non conosce la medicina ufficiale, nei confronti di chi in qualche modo ne ha conoscenza evidenzia un palese atto in mala fede, presa visione del fatto che le conoscenze di Niemitz non dovrebbero creare dubbi sulle nozioni di cui dispone.

La medicina ufficiale ( c.d. medicina scientifica) è esclusivamente uno “sforzo metodologico” di tipo scientifico avvalendosi di altre scienze esatte ( o quasi), compreso la matematica applicata alla epidemiologia e statistica…

Che poi questi ultimi concetti introducano in medicina le condizioni di ; “probabilismo “ fallibilità, temporaneità della conoscenza, margine di errore umano e metodologico, possibilità di successo etc…
mi rendo conto che questo possa suscitare perplessità ed interrogativi.
Ma quali altre “scienze umane “ non sono gravate da tali pregiudizi?

Tutto cio rappresenta un atto dovuto di chiarezza e definizione di limiti sui quali ognuno di noi può essere indotto a riflessione e sul quale tuttavia ritengo non sia onesto intellettualmente parlando, creare equivoci intenzionali e su misura!

Che poi infine le scienze “esatte” comprendano un insieme di conoscenze perfette, tali da non poter essere smentite, ed i cui dati siano ripetibili pianificabili e verificabili sempre ed in ogni condizione, anche questo è oggetto di animata argomentazione tra gli addetti ai lavori, ed è una situazione ancora ben lungi dal potersi definire consolidata ed archiavata…

…anche se Niemitz ci fa credere il contrario!

C’è infine una questione sulla quale è necessario riflettere e che sistematicamente conduce a “confusione” e sulla quale Niemitz , peraltro “giostra” intenzionalmente la sua perizia:

la sovrapposizione e la identificazione costante tra medicina scientifica ( che è la medicina ufficiale), come summa di conoscenze finalizzate alla cura del malato essere umano, con il sistema “corporativistico” cui essa è collegabile.

A tal proposito semmai bisognerebbe osservare che una questione è il mero dato scientifico, altro è il sistema in cui esso si inserisce.
Le argomentazioni sono differenti e separabili.
Su ognuna di esse è possibile una discussione diversificata.

E’ possibile una discussione della seconda (il contesto) in relazione alla prima nel chiederci quanto e come questa possa essere condizionata o distorta, o ancora quanto privilegio superfluo venga destinato dalla seconda alla prima.

Se questa distinzione concettuale può passare inosservata ad “uno qualsiasi”, a Niemitz è invece molto chiara considerati gli accenni della sua parte conclusiva.

Egli contesta la medicina ufficiale come sistema corporativistico e di privilegio…e pur di dimostrare che le medicina di Hamer è scienza e che probabilmente , lei meriterebbe questa posizione di privilegio si infogna inutilmente ed in modo fazioso a dimostrare che le medicina ufficiale…

…questa si non è scienza, rigettandone in pieno totalmente ed in modo a dir poco temerario, tutta la somma delle conoscenze!

Senza distinzione alcuna tra questo e quello, senza discriminanti , senza nessuna distinzione tra ciò che è positivo e negativo.

… dunque siccome , lui sostiene; ” la medicina ufficiale non è una scienza” tira lo sciacquone , e via!!

CONCLUSIONE

Ritengo di aver apportato sufficienti dati per sostenere che la perizia di Niemitz, non possa considerarsi attendibile, in quanto essa è palesemente viziata all’origine e condotta in modo tale
da giungere a delle conclusioni , già presenti in modo più o meno evidente fin dalle premesse del suo scritto.
Mi sono dedicato ad una riflessione non sul merito delle questioni sollevate da Niemitz, (e sulle quali … bisognerebbe ulteriormente scrivere) bensi sulla modalità e metodologia attraverso la quale la perizia stessa è stata condotta.

Sentenzio quindi che questa perizia sia da archiviare e da ripetere.

vulcan

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=49&topic_id=533&post_id=22372