Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?

Inviato da  Redazione il 16/4/2006 7:08:55
SALFLO: Non so se sia giusto che Simoncini ti risponda qui, pubblicamente, visto che abbiamo cercato fin dall'inizio di non trasformare questo spazio, particolarmente delicato, in uno spazio per le "singole diagnosi". Ogni caso è enormemente complesso, e i mille fattori che servono a dare un giudizio completo sul caso singolo difficilmente potrebbero essere elencati in una sede come questa.

Al proposito, ricordo la scorrettezza profonda di un certo mIr, un dottore (manco oncologo, peraltro) che venne qui ad accusare Simoncini "di aver ucciso una sua paziente", senza portare il minimo di documentazione scientifica al riguardo. E' ovvio che se da Simoncini i malati arrivano quasi sempre terminali, poi diventa molto difficile stabilire - se mai ci fosse - "di chi è la colpa". Oltretutto, i tumori metastatizzano, e spesso riusciure ad arrestarne uno, in una certa parte del corpo, non significa salvare il paziente. Ma non significa nemmeno che il metodo Simoncini non funziona.

In ogni caso, in attesa che sia Simoncini stesso a decidere se risponderti qui o meno, ti dico quello che credo di aver capito, pur non essendo medico, sulla domanda che tu poni.

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Lasciando un attimo da parte la faccenda del trauma, mi sembra che la presenza del fungo nel tumore terminale sia riconosciuta da tutti. La differenza è che la stragrande maggioranza dei medici la vede come effetto, Simoncini come causa. Ora tu dici che Hamer sostiene che "in un tumore sopraggiungono i funghi quando la malattia e' in fase di riparazione". Non ho ben capito se intendi che "il fungo arriva per riparare il tumore", oppure che il fungo, arrivando, "impedisce la riparazione".

Ma in ogni caso, a me la cosa sembra molto illogica. Se arrivasse "per riparare", bisogna dire che fa molto male il suo lavoro, visto che di tumore, purtroppo, si muore quasi sempre.

Se invece, arrivando, "impedisse la riparazione", direi che la teoria di Simoncini è confermata: il bicarbonato, uccidendolo, permetterebbe di nuovo al sistema immunitario di arrivare alle cellule guaste, e di fare il proprio lavoro. Questo ovviamente accadrebbe nei casi non troppo avanzati, e dove il sistema immunitario sia ancora sano e intatto.

Ma arrivare a ipotizzare che il bicarbonato, rimuovendo il fungo, abbia addirittura facilitato la crescita abnorme, non equivale a dire che "basterebbe non dare il bicarbonato" per vedere i tumori che si curano da soli?

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