Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  flombs il 12/9/2008 2:06:24
Citazione:
sfruttare il fuoco (elemento distruttore) Questa affermazione spiegherebbe la nascita dell'universo e soprattutto dell'antimateria [*minuto 0:30]. Bisogna subito avvertire quelli che stanno lavorando al Large Hadron Collider del CERN di Ginevra.


Li hai chiamati?

Comunque intendevo dire che il fuoco sulla terra è un elemento che distrugge (temporaneamente) la vita, tant'è che a temperature neanche troppo elevate gli enzimi si disattivano e non collaborano più con quelli prodotti nel nostro apparato digerente. Anche per questo il cibo cotto forma il "mattone" nello stomaco mentre l'insalata, la frutta e le radici commestbili no.

Citazione:
l'uomo è l'unico animale sulla terra che è costretto a cuocere il suo "cibo": perché non è suo! Ne consegue che il leone è uno sporco capitalista perchè "possiede" la zebra?


A parte che i capitalisti di solito non sono sporchi perché hanno abbastanza soldi da comprarsi una saponetta, non ho capito se è una battuta o no. Comunque in caso non lo fosse, mi sembrava evidente che intendessi dire che ogni specie ha una serie di "cibi" a sua disposizione, e capisce cosa è cibo suo e cosa non lo è attraverso l'olfatto ed eventualmente assaggiandolo. L'uomo ha bypassato la sentinella olfattiva trasformando cibi non "suoi" in modo da poterli mangiare, ma ciò non implica automaticamente un fatto positivo, anzi. Se domani qualcuno scopre un modo per cuocere la corteccia con la fusione fredda in modo che diventi digeribile, significa che l'uomo è corteccivoro? (ora che ci penso, effettivamente parecchi esemplari della razza umana hanno più elementi in comune con i tarli che con i gorilla)

Citazione:

Beh non sempre la conoscenza è un allontanamento dalla natura. Ad esempio conoscere i fulmini può insegnarci a evitare di correre scalzi per campi durante una tempesta. In ogni caso l'allungamento della vita media rispetto a qualche milione di anni fa contraddice questa affermazione.


La conoscenza è un'emancipazione dallo stato naturale. Poi possiamo allontanarcene arbitrariamente o sfruttarla per migliorare le nostre condizioni di vita. A volte le due cose coincidono e probabilmente la cottura della carne ha contribuito a salvare l'uomo dall'estinzione (ammesso che sia stato un bene), ma era un rimedio temporaneo che doveva finire una volta tornati ad una situazione di normalità, in cui il cibo più adatto all'uomo eratornato ad essere disponibile.

Citazione:

I risultati in termini di salute sono ottimi: non ho alcuna carenza, faccio sport tutti i giorni e sto molto meglio della media dei miei coetanei, senza partire da doti genetiche particolari, anzi.

Mi sembrano del tutto arbitrari questi criteri di giudizio sulla validità di una dieta.


Se le analisi del sangue sono arbitrarie non so che farci. Comunque è normale che io, non essendo un medico né un biologo, possa solo valutare empiricamente gli effetti della mia dieta sul mio corpo. Poi, quando avrò evangelizzato tutti gli utenti di luogocomune, andremo tutti insieme a proporci come campione di studio a qualche erede di Mengele...

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