Re: I fondamenti della medicina omeopatica.

Inviato da  florizel il 19/11/2006 12:55:34
Citazione:
Vado dall'omeopata che mi somministra dosi infinitesimali della malattia X, mentre nel mio corpo ho già dosi massicce di malattia X.

Non è esattamente così: il vaccino c'entra relativamente.
L'omeopatia non somministra ulteriori dosi di malattia x, ma una sostanza che in condizioni normali provocherebbe gli stessi sintomi di quella malattia.
In codesto modo, l'organismo, ormai "assuefatto" allo stato patologico, in presenza di un elemento che interviene a "risvegliare" l'attenzione sulla patologia, è chiamato ad una risposta.
Citazione:
Sarà grazie all'omeopatia (cioè all'acqua che si ricorda) o al fatto che il mio organismo ha creato gli anticorpi per la malattia X?

Tu parti dal presupposto che il rimedio omeopatico sia solo "acqua". Questa è una delle tipiche "distorsioni" operate dalla medicina allopatica.
Bisogna capire il principio della diluizione omeopatica per poter trarre delle conclusioni su basi più "analitiche".
Citazione:
"l'allopatia" dice che la medicina è sempre un veleno, e che quindi va presa quando il rapporto danni/benefici è tale per cui vale la pena prenderla.

Appunto. Il farmaco è SEMPRE un veleno, anche rispetto alla patologia per la quale lo si somministra.
Il rimedio omeopatico è a sua volta, in alcuni casi, un veleno. L'allopatia intende dimostrare l'efficacia del farmaco in base al fatto che in condizioni di salute provocherebbe un'intossicazione, cosa che invece non avverrebbe (sempre secondo l'allopatia) con il rimedio omeopatico, e questo NON E' VERO.
Se provi a prendere il LACHESIS a piccole dosi ed in condizioni "normali", vedrai sorgere i sintomi dell'avvelenamento, ma non in maniera tanto massiccia da ucciderti.
Questo è diverso dall'affermare che il rimedio omeopatico sia "innocuo".
Lo stesso vale per gli altri rimedi base omeopatici.

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