Re: HIV e AIDS

Inviato da  vulcan il 1/11/2005 12:37:40
3. Per ridurne l'efficacia, dalle abitudini alimentari all'abuso di antibiotici.


Le categorie a rischio per AIDS, sono considerate tali , per modalità di contagio e promiscuità sessuale, attività professionale (operatori sanitari), per probabilistica esposizione al virus come i soggetti costretti a continue trasfusioni di sangue o derivati (emofiliacie , talassemici.. ect), tossicodipendenti per scambio di sangue infetto ( con parallelismo delle modalità di contagio tra HIV ed epatite B-C-delta-F-E), omosessuali, prostitute.

La particolarità è che alcune di queste categorie a rischio, presentano elementi aggiuntici capaci di determinare l’esistenza di una immunodepressione costante del sistema immunitario attraverso l’ultimo anello della catena rappresentato dalla malnutrizione calorico proteica .. non in ultimo, la stessa predisposizione genetica , variabile da paese a paese, tra razza e razza.

….ciò specifica del perchè LHIV, non sceglie in funzione della etnia, del colore della pelle o per strati sociali “deboli” bensi colpisce coloro che per abitudini e stile di vita predispongono volontariamente o involontariamente a maggiore “debolezza” il loro sistema immunitario.

Epatitici, tossicodipendenti , alcolisti, omosessuali e prostitute tossicodipendenti, strati sociali con basso tenore di vita (per ragioni socioeconomiche).

La condizione di malnutrizione calorico proteica individua l’innesco costante sia nelle zone del mondo a maggior povertà, sia tra i soggetti sopra citati.

….. Essa rappresenta il defit proteico ( le cellule sono assemblati proteici come gli anticorpi!), il deficit vitaminico e di metalli, il deficit di tutti gli oligoelementi.

Vengono in definitiva a mancare i mattoni , le proteine essenziali per la costruzione cellulare e dei sistemi enzimatici, delle strutture ormonali indispensabili alla omeostasi corporea e al mantenimento complessivo dell’equilibrio.
Vengono a mancare o essere carenti tutti quei meccanismi enzimatici deputati alla efficienza dei meccanismi metabolici nel loro insieme.

Farmaci, tossici e tra questi gli antibiotici, possono agire per lesione diretta di questi sistemi complessi.

In definitiva, se le torri gemelle non fossero state preventivamente indebolite da esplosioni controllate sarebbero mai potute crollare per l’impatto dei Boing?

Ma qui ci troviamo nella sindrome di Askrof… che è una sindrome da ipereattività “immunitaria” con breve medio periodo di incubazione ed i cui meccanismi sono ben noti e ben descritti dal prof. Mazkos!


vulcan

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