Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori

Inviato da  nike il 1/8/2006 10:59:27
Tutto il mondo è carnivoro

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"De gustibus non est disputandum"


Attualmente in Italia è vietato cucinare gatti,, ma nella storia di Vicenza ci sono moltissime vecchie ricette soprattutto in dialetto che fanno riferimento a questa pietanza.

In queste spesso si legge di scegliere un gatto di campagna giovane e ben nutrito,
possibilmente di razza certosina,
apprezzata già nell'antichità per la prelibatezza delle carni.
Il gatto poi, (morto ovviamente), dovrà essere tenuto circa una settimana a frollare
sotto la neve, perciò questo piatto potrà essere preparato solo negli inverni nevosi, come vuole la vera tradizione vicentina.

Anche se a Vicenza non si usa più, sono ancora presenti pietanze preparate a base di carne di GATTO in Cina ed in altri paesi asiatici.

E che dire del CANE?
I piatti a base di cane si trovano facilmente in molti Pesi orientali, Vietnam, Cina e Corea in testa.
In Corea mangiare carne di cane è una tradizione secolare. Si cucina stufato, con aromi vari, allo spiedo, più raramente arrosto. Un detto popolare coreano dice che «chi non ha mai provato in vita sua un budino di cane non può sapere cosa sia la beatitudine celeste».

In Cina però non si disdegnano neppure i TOPI, infatti, lo stufato di topo con fagioli neri è una delle ricette più classiche.
Ma i cinesi non sono i soli, nell'Africa centromeridionale, attorno al lago Malawi, i topi si cucinano per lo più allo spiedo.

Nella più grande provincia cinese, Szechuan, si possono trovare anche piatti a base d’ARMADILLO, mentre quest’alimento in Bolivia è cucinato alla griglia.

In alcuni paesi europei è diffusissimo lo stufato e lo stracotto di RENNA, si tratta dei popoli nordici quali quelli della Lapponia, Scandinavia, Svezia, Norvegia, Finlandia.
Prelibati il carpaccio di renna con formaggio e il filetto di renna con patate, bacche di ginepro e panna. In Finlandia è servita affumicata, stufata e al forno.

E che dire dei rettili?
In Cina la carne di SERPENTE è cucinata in infiniti modi, una vera prelibatezza, tanto che sembra che il loro consumo sia talmente diffuso che 43 specie di rettili sono a rischio d’estinzione, sulle 200 presenti nel paese, perché troppo cacciati per motivi alimentari .

In Giappone si cucinano le VIPERE. . La pelle diventa una specie di patatina croccante fritta in olio bollente.Il sangue diventa bevanda mescolato ad una sorta di vino rosso fresco.

In Vietnam il cuore di COBRA è mangiato stile sushi, con tanto di bile e sangue.

E l’IGUANA?
Uno dei paesi in cui si consuma di più la carne d’iguana è il Marocco, ma ne vanno ghiotti anche gli indios dei Paesi sudamericani che considerano una vera leccornia le sue uova, in Messico, poi, si mangiano le tortillas farcite d’iguana marinata e varie pietanze a base d’iguana sono consumate anche in Amazzonia.

La carne di TARTARUGA è considerata una prelibatezza nell'isola di Bali dove se ne fanno spiedini assieme alla carne di pollo. Il brodo di tartaruga è un'altra specialità consumata in quasi tutte le zone che si nutrono della carne di testuggine.
L’usanza di utilizzare il brodo di tartaruga per fare le zuppe di pesce è anche italiana, infatti, fino a pochi decenni fa, il brodo di tartaruga di mare era non raro nelle isole Tremiti, in Puglia.

Un piatto a base di VERMI è facile trovarlo in Amazzonia, ma anche in Sud Africa dove sembra che siano diffusissimi i piatti a base di una specie di vermi nota anche come Mophane anche se in realtà sono dei bruchi che crescono e si cibano dell`omonimo albero. Costituiscono il piatto nazionale del Botswana.

Di BRUCHI se ne consumano in gran quantità in quasi tutte le nazioni Africane, tra le quali la Repubblica Centroafricana, dove le popolazioni delle foreste usano avvolgere i bruchi, per cuocerli, in larghe foglie di piante tropicali.

In Thailandia, a Bangkok, ci sono negozi di delicatessen che vendono insetti in scatola, fra i quali una specialità particolare: caviale di FORMICA.
Una specie particolare di formica, quella della «formica culona» (il nome è dovuto al suo addome notevolmente esagerato rispetto al resto del corpo) è quasi estinta in Colombia. Questa formica culona è diffusa in tutta l'America latina ed è un piatto ricercatissimo perché si pensa abbia infallibili proprietà afrodisiache. Ne vanno ghiotti anche i messicani che le vendono ai turisti a pacchetti lungo le strade attorno agli aeroporti.

Le TERMITI risulta si mangino fritte in tutta l'Africa, ed in Sud Africa il piatto a base di termiti fritte si chiama Tshuku.

Molto diffuso anche il consumo di LARVE. In particolare alcune tribù degli indiani d'America consumano abitualmente larve di VESPE. Larve di SCARABEO tostate sono piatti della cucina sudafricana. Nello Sri Lanka, invece, molti consumano larve di FALENA.

Di carne di CAVALLETTE arrostita si cibano le tribù pellerossa del lago Miwok, in California E sempre arrostite si mangiano oggi in Botswana, Kenya, Malati, Mozambico, Tanzania, Zambia e Zimbabwe, dove sono offerte ai turisti con il nome di «fauna snack».

In Cambogia si mangiano TARANTOLE fritte. In Venezuela le tarantole sono una trovata culinaria abbastanza recente, legata al fatto che si è scoperto che il loro veleno non è pericoloso se ingerito.

Si potrebbe continuare… ci sono scimmie, scarafaggi, libellule, scorpioni …
Ma non è solo questione di gusti, spesso dietro le abitudini alimentari ci sono tradizioni, credenze religiose, superstizioni.

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(notizie ricavate da “corriere della sera” , da uno speciale sui cibi strani).

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