Re: Fumetti e la "nona arte": parliamone insieme

Inviato da  GialloKa il 22/12/2014 13:32:15
Salve, amo il Fumetto. Da ragazzo divoravo di tutto, oggi molto meno. Mi appunto alcune vostre segnalazioni e ricambio.
Una delle migliori serie che ho letto in questi ultimi anni è sicuramente Scalped di Jason Aaron e R. M. Guera, che consiglio a tutti. E' ambientata in una riserva indiana ai giorni nostri. Trama/sceneggiatura/disegni tutto da 8 almeno. Secondo me, naturalmente. Pare che ne faranno una serie tv. In Italia l'ha pubblicata Planeta De Agostini. Buono anche il formato.

Alan Moore, chetelodicoafare, forse il più grande di sempre. Tra le sue opere mi sento di consigliare Tom Strong, una serie 'minore'(nel senso che è tra le meno osannate) che è essa stessa un omaggio al fumetto. Non è che Tom Strong è un supereroe classico, di più: è il classico stesso il vero leit motiv della serie. Con l'intelligenza artistica di Moore il tutto diventa assolutamente imperdibile. Chi vuole assaporare lo spirito del fumetto d'avventura, supereroistico, fantascientifico e anche altro, dai suoi albori ad oggi, con Tom Strong non può che restare soddisfatto. In Italia è uscito per la Magic Press.
Dyd.
Tiziano Sclavi può essere anche attivissimo in persona(Doh!), per me resta lo sceneggiatore italiano più grande. E' il mio preferito in assoluto. Il suo Dylan Dog forse oggi può non fare lo stesso effetto che fece allora quando usci', però resta una pietra miliare del fumetto italiano. Tra le storie più belle per me: Memorie dall'Invisibile(la cui sceneggiatura è stata anche pubblicata. In Bonelli non ricordo chi l'ha definita 'la Madre di tutte le sceneggiature'), La Casa degli Uomini Perduti(capolavoro), Cagliostro!(da leggere), La Bellezza del Demonio(se non ricordo male, quando uscì, la trama colpì tanto che ne volevano fare un film, poi nisba però), Il Ritorno del Mostro(classica sclaviana),Terrore dall'Infinito(facente parte della trilogia aliena), la già citata Johnny Freak e altre ancora che dimentico in questo momento. Peccato che non scriva più Dyd.

Chiudo con Gianfranco Manfredi e il suo recentissimo Adam Wilde, citato giustamente da Heisenberg: molto meglio, per ora, di quello che mi aspettavo. E io condivido, da Manfredi ci si aspetta sempre un livello altissimo. Credo che nel genere sia oggi lui il Maestro italiano.
Ciao.
P.S. Heisenberg - L’Eternauta, regalone!

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