Re: La trasgressione secondo voi...

Inviato da  grazia il 4/6/2007 22:56:49
E’ molto difficile poterti dare spunti per gli studi su questo tema molto complesso ma visto che insisti, proprio perché animato dalla volontà di aiutare chi ha necessità, ti suggerisco di leggere queste considerazioni sulla trasgressione che ti possono essere d’aiuto o meglio possono esserlo per la …. tua studentessa.
Sono considerazioni di un tuo coetaneo.

Ma…………da qualche parte non ho letto che studi informatica?????
Ciao, grazia.

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La tragressione

La passione, amorosa o politica, talvolta prevarica i limiti imposti dal rispetto delle leggi, ma l' affermazione di verità, libertà e giustizia e di altri valori ideali e sociali, in certi casi impone la rottura degli ordini costituiti. E la trasgressione deve essere sempre repressa?


Introduzione
La trasgressione ha un fascino irresistibile per gli uomini, l' uomo ha sempre avuto il desiderio di andare contro le regole. Definiamo il termine di trasgressione: infrazione di norme implicanti precise responsabilità. La domanda che mi faccio è: quando queste norme sono ingiuste e quindi possono essere trasgredite, in nome di giusti ideali?

Rivoluzione francese e Hitler
Procedendo nella storia dell'umanità, non è difficile incontrare momenti in cui l' uomo trasgredisce una legge per affermare libertà, giustizia o diritti che, nella sua condizione attuale, non gli sono garantiti e tutelati, esempio di questa condizione sono i più recenti totalitarismi del XX secolo. E' bene premettere che libertà e giustizia sono valori giusti e veri, per i quali lottare, quando non interferiscono sulla libertà degli altri e quando non sono usati, in modo falso, prevaricando altri individui. Anche Hitler affermava che la sua era una politica di libertà e giustizia; ma era vera giustizia la guerra contro le altre nazioni e il sogno fanatico di predominio del globo, con l' affermazione di un' unica ipotetica razza, a scapito delle altre, che dovevano, assolutamente, essere represse? Oppure la vera libertà, è quella a cui andavano alla ricerca i rivoluzionari francesi? Essi trasgredivano le leggi, per avere quei diritti che non gli erano garantiti, come il diritto di voto e, quindi, di partecipazione alla vita politica del paese. Diritti inalienabili e naturali che erano garantiti solo per un' élite di persone. Il primo esempio di trasgressione “giusta” è, infatti, la rivoluzione, dove, come dice il “diritto alla resistenza” di Locke, è legittimo che le masse popolari si ribellino contro le autorità sociali e politiche, quando vivono in una situazione di ingiustizia.

Tragedia Greca
Anche nella tragedia greca è possibile trovare la trasgressione, stavolta per motivi legati all'amore. E' l' esempio di Antigone, figlia di Edipo, che trasgredisce le leggi dello zio, re Creonte, per dare una degna sepoltura al fratello Polinice, morto in battaglia contro il fratello Eteocle nella battaglia dei Sette a Tebe. Rischia la vita per amore del fratello, senza titubare e senza aver paura di essere scoperta dallo zio. Altra figura è quella di Medea che trasgredisce le leggi dello Stato tentando alla vita dei cittadini di Tebe per i valori della famiglia. Essi sono esempi di trasgressione per motivi amorosi/passionali. E non ha l' amore la stessa importanza di libertà e giustizia?

Mahatma Gandhi
Una figura molto importante che ha trasgredito le leggi dello stato per affermare i propri ideali è Mahatma Gandhi, il sostenitore della non-violenza, che lottò per l' indipendenza del suo paese: l' India. Egli affermava, nella sua dichiarazione del 26 gennaio 1930, che “se un governo priva un popolo della libertà e di potersi completamente sviluppare opprimendolo, il popolo ha il diritto di rovesciarlo e modificarlo”. L' India, in cui vive Gandhi, ha condizioni economiche e politiche pessime. Gandhi accusa la Gran Bretagna di imporre tasse sproporzionate, di aver indebolito l' artigianato locale, favorendo l'importazione di merci inglesi e di non aver garantito agli indiani i “diritti di libera espressione dell'opinione e di libera associazione”, riservando loro solo marginali cariche politiche. Egli sosteneva ideali forti quali la verità che viene considerata come supremo principio dell'essere, contro le ingiustizie, l' odio e l' oppressione, e quando un' azione non rispondeva ad essa, rischiando di sfociare nella violenza, veniva subito interrotta. Egli affermava, infatti, che “il modo più efficace di ottenere la libertà [...] non è quello della violenza”. La non-violenza, punto di forza della sua ideologia, indica il non-uccidere alcun essere vivente, cercando di non odiare il nemico. Mentre lo scopo della lotta non è negoziabile, cioè l' indipendenza della Gran Bretagna, la sua forma è pacifica, a volte cordiale e amichevole. La trasgressione di Gandhi si basa su due principi: la non-cooperazione, negando “qualsiasi collaborazione con il governo britannico” (rifiutando il valore delle istituzioni, boicottando le elezioni, i tribunali, le scuole, non pagando le tasse) e la trasgressione civile, il trasgredire le leggi, i divieti, le imposizioni riconosciute ingiuste: gesto apertissimo di ribellione. La trasgressione civile è, però, differente da un atto di comune delinquenza per due motivi: non implica la violenza e l' uomo che la compie, violando una legge che ritiene ingiusta, è consapevole della sua azione e se ne assume pienamente tutte le responsabilità. Gandhi è, quindi, il modello perfetto per rappresentare la trasgressione in nome della giustizia, il trasgredire le leggi per affermare i propri ideali e ottenere i propri legittimi diritti, senza utilizzare la violenza.

1968 e Piazza Tienanmen
Altra forma di trasgressione delle leggi si ha quando, valori come libertà e giustizia sono tutelati, ma si cercano nuovi diritti. Esempio è il marzo francese del 1968, quando si forma un grande movimento di massa costituito sopratutto da studenti e operai, che esigono più diritti attraverso una ribellione ideologica, culturale, politica e sociale. Essi manifestano per le pari opportunità, contro la guerra, contro il perbenismo, contro il razzismo e, in genere, contro i valori, i costumi e le istituzioni esistenti. Un altro esempio lo si può cogliere 21 anni più tardi: varie dimostrazioni studentesche si svolgono a Pechino, nel centro della piazza Tienanmen, per la rivendicazione della democrazia, contro il regime comunista (dimostrazioni represse violentemente e finite in tragedia).

Epilogo parte storica
Ecco che la trasgressione non è più una forma da reprimere, quando dietro essa ci sono valori e ideali forti, che non possono essere soppressi con la violenza. Quando ad essere trasgredite sono leggi ingiuste, amorali, che non rispecchiano i diritti e gli ideali della gente ma che favoriscono solo un' élite di persone, a scapito delle altre. Le leggi sono state fatte per essere rispettate, ma se non ci fossero state le eccezioni, probabilmente la storia sarebbe stata diversa e l' umanità non sarebbe cresciuta.

Musica
E' bene dire che anche a livello culturale e sociale, ci sono stati esempi di trasgressione. Nella musica, i Rolling Stones sono il gruppo trasgressore delle regole per eccellenza, come prima i Doors. Non dimenticando i capelli lunghi dei Beatles, in un periodo in cui si portavano molto corti.

Filosofia
In filosofia, Friedrich Nietzsche afferma che l' animo umano è formato da due forze: l' apollineo e il dionisiaco. Il primo rappresenta l' armonia, l' ordine, la luce, la chiarezza, mentre il secondo l' istinto, il caos, lo smisurato, la liberazione, l' abbandono e, appunto, la trasgressione. E solo in un gioco dialettico fra queste forze possiamo comprendere la vera essenza umana, perché è questo scontro/incontro fra armonia e caos che agisce e regola direttamente l' uomo. Dimostrazione questa, che all'interno dell'uomo stesso, non può esserci solo armonia e ordine ma deve esserci, in modo complementare, sia l' armonia che il caos, il disordine, la trasgressione. A patto che nessuno di questi due volti, l' armonia e il caos, prenda il sopravvento sull'altro, rischiando la falsità o l' ipocrisia, nel primo caso, o la follia, nel secondo caso.

Epilogo
Concludo quindi dicendo che l' uomo stesso, nella sua individualità, è formato anche da una parte irrazionale, trasgressiva, che non deve rimanere nascosta o essere completamente soppressa, perché è anch'essa, parte essenziale e indispensabile dell'essenza umana, come la parte razionale e armoniosa. La trasgressione non deve essere repressa, quando dietro ad essa ci sono valori forti, perché, allora, essa rappresenta la miglior sintesi dell'animo umano, cioè la sintesi fra la parte razionale e la parte trasgressiva. Anche nel genio, c'è sempre un pizzico di follia.

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