Re: Archeologia alternativa

Inviato da  S.Gatti il 13/2/2009 9:59:06
La croce di Hendaye. Visto che siamo entrati nel terreno dei simboli, vi propongo questa mia interpretazione di una famosa croce, che sintetizzo dal mio primo libro. Ritengo che questo articolo possa rafforzare la mia teoria, già accennata in precedenza, secondo cui il Serpente Piumato è un pianeta (abitato). Detto questo, ritengo anche che nulla sia da togliere ad altre interpretazioni parallele che hanno certamente un loro valore ed un loro fascino, quali quelle citate da Davide e da Descartes (per Redna: certo, si tratta di Nibiru, di chi altri se no. “Serpente Piumato” è il nome mitico di Nibiru, che poeticamente ne sintetizza le fasi orbitali. Tale fascinoso nomignolo mitico per indicare Nibiru è stato affibbiato dagli Anunnaki a tutte le civiltà umane nei vari continenti. Prendere o lasciare! Ci ritorneremo su, naturalmente).

L'INEFFABILE CROCE DI HENDAYE.Oggi scomodiamo il sommo Fulcanelli: nel suo saggio “Il mistero delle Cattedrali” egli si occupa fra l’altro della misteriosa Croce di Hendaye (in foto). Tale croce, poggiante su di un piedistallo, si trova presso la chiesa di un grazioso paesino nella regione basco-francese, a poca distanza dal confine spagnolo. Non è possibile stabilirne con certezza l’anno di costruzione; Fulcanelli propone come datazione approssimativa il 17° secolo. Vorrei esaminare un singolo aspetto della croce, che a me pare il più significativo. Si tratta dell’iscrizione in lingua latina scolpita – su due righe – sul braccio orizzontale, che qui riporto.


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La costruzione che è stata fatta della frase, su cui non vi sono obiezioni da fare, è la seguente:
O CRUX AVE, SPES UNICA che significa: “Ti saluto, o Croce, unica speranza”. Fin qui tutto fila liscio come l’olio. Ma, premesso che l’opera è stata fatta da un raffinato scultore che mai avrebbe commesso errori di misurazione, Fulcanelli si domanda come mai la S iniziale di SPES sia stata riportata sulla riga superiore, anziché in quella inferiore. Tentando di tradurre la riga inferiore da sola, si avrebbe: PES, che significa ‘piede’, ma in latino è maschile, per cui poi ci dovrebbe essere ‘unicus’. Non regge, e poi non sta in piedi, appunto. E allora, secondo Fulcanelli, l’errore è solo apparente, in realtà è voluto. Riporto le sue parole:
“La sola spiegazione che possiamo invocare è quella di un segno messo a bella posta, nascosto sotto l’aspetto d’una inspiegabile esecuzione sbagliata, e destinato quindi a risvegliare la curiosità dell’osservatore”.
Quindi Fulcanelli punta il dito sulla S di SPES, che si trova nella riga sbagliata (io l’ho sottolineata). E continua:
“La lettera S, che prende in prestito la forma sinuosa del serpente, corrisponde al X della lingua greca, e ne assume anche il significato esoterico”.
Ecco dunque che, dietro alla lettera S, come dietro al X greco, Fulcanelli ci indica la presenza del Serpente, il grande burattinaio. In sostanza, ci troviamo di fronte ad un messaggio esoterico celato dietro – o se vogliamo, parallelamente – ad una dichiarazione di fede. Protagonista: il Serpente, mimetizzato nelle forme sinuose della S. E’ necessaria dunque una rilettura esoterica dell’iscrizione.
RILETTURA ESOTERICA. La S, pur facendo parte della parola SPES, essendo collocata nella riga sbagliata, viene ad assumere anche un significato esoterico. Diventa cioè la chiave che ci consente di uscire dalla nostra dimensione reale per entrare nella dimensione occulta, ponendosi come una sorta di passepartout esoterico. Vista la sua collocazione nel contesto dell’iscrizione, le riconoscerei tre diverse applicazioni funzionali, a scelta:
1) Può, in quanto lettera, essere semplicemente l’iniziale della parola SPES
2) Può assumere il significato di “Serpente”, di per sé, tout court..
3) Può altresì, in quanto lettera, essere l’ultima lettera della parola AVES. In latino ‘uccello’ si diceva ‘avis’, femminile, ma la nostra AVES potrebbe essere una forma tarda, oppure un plurale, che è comunque AVES.
Ma a questo punto il gioco è fatto, l’enigma si è sciolto: abbiamo il Serpente, abbiamo l’Uccello … ed entrambi sono inscritti nel segno della Croce! Possiamo dunque rileggere l’iscrizione in chiave esoterica, in questo modo: TI SALUTO, O CROCE, UCCELLO-SERPENTE, UNICA SPERANZA. Sembra assurdo? Un momento di calma, per favore. Visto che siamo entrati nell’universo esoterico, e premesso che:
1) i simboli hanno quasi sempre anche un significato astronomico.
2) la croce, o X, o X greca, è stata interpretata da alcuni studiosi, come de Santillana o Sitchin, ‘anche’ come un incrociarsi di orbite di pianeti, ci sentiamo autorizzati, perché no, a sovrapporre i due significati, quello ortodosso e quello esoterico. E che cosa viene fuori?
TI SALUTO, PIANETA DELL’ATTRAVERSAMENTO, UCCELLO-SERPENTE, UNICA SPERANZA.
Una sorta di calanbour esoterico, come ne esistono tanti, con cui da sempre si divertono gli Anunnaki. Per quanto mi riguarda, non ho dubbi che ad Hendaye sia stato celebrato, oltre a Cristo, anche il Serpente Piumato, cioè il Pianeta dell’Attraversamento, alias Nibiru, alias RA, alias Visnu, etc. Da cui … il simbolismo della Croce presente da sempre in ogni continente (1)
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Sul braccio superiore della Croce di Hendaye sono scolpite due X , l’una sovrastante l’altra. Da secoli le due X suscitano ulteriori interrogativi. Ma è come dire “doppia croce”. Ora, per chi, ad esempio, conosce la teoria del prof. Sitchin, la doppia croce non è un mistero: è il doppio attraversamento del nostro piano di eclittica da parte del pianeta Nibiru: ora per dirigersi verso il cielo boreale, ora per dirigersi verso il cielo australe. Ecco spiegata la doppia X. Elementare, Watson!

(1) Sull’associazione simbolica serpente-uccello-croce nei vari continenti si vedano anche i miei post precedenti.

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