Re: Archeologia alternativa

Inviato da  Al2012 il 9/10/2008 23:14:25
Più cerco di comprender e più mi rendo conto di non sapere.

Il “gioco” è molto interessante, ma molto complesso.cerco il capo della matassa, ma finisco per ritrovarmi dentro la solita scatola fatta di materia che limita la mia visione, ma questo è un altro discorso….

Antartide = Atlantide ??

Vi segnalo questo articolo da cui ho estratto alcuni passaggi :
F. Barbiero

<< (…) Non va dimenticato che l’analisi presente è partita dall’ipotesi, suffragata da un grande complesso di evidenze geologiche, che la situazione climatica del pleistocene fosse dovuta ad una diversa posizione dei poli.
Se il polo nord si trovava nell’area della baia di Hudson, il polo sud, di conseguenza, era spostato di una ventina di gradi in direzione dell’Australia.

Tutta la parte dell'Antartide rivolta verso l'Oceania, e cioè la Terra di Marie Byrd, le terre Adelie, di Wilkes e della Regina Mary, erano coperte di ghiacci come lo sono ora.
Ghiacci che dovevano spingersi bene addentro fin nel cuore del continente e dovevano anche interessare le zone montagnose dell'isola, indipendentemente dalla loro latitudine.

La fascia costiera che si affaccia verso l'America, l'Africa e l'Asia, invece, vale a dire la penisola di Palmer, l'area di Weddell, la terra della Regina Maud ecc. fino alla baia di Mackenzie, doveva essere sgombra dai ghiacci.
La sua latitudine era all'incirca uguale a quella odierna dell'Europa, fino ad un minimo di 40 gradi di latitudine.
Questa fascia, dunque, doveva godere allora di un clima assai mite.

E’ comprensibile che l’ipotesi di una diversa posizione dei poli possa essere accolta con scetticismo; vorrei però sottolineare il fatto che esiste evidenza geologica assoluta, fornita da carotaggi effettuati nell’area di Weddell e di Ross dal Glomar Challenger , che alla fine del pleistocene questa fascia era libera dai ghiacci e vi scorrevano dei fiumi. (…) >>

<< (..) In conclusione, l’ipotesi che alla fine del Pleistocene l’Antartide fosse occupata da una popolazione civile, che a seguito di una avvenimento catastrofico si diffuse poi in tutto il resto del mondo, è supportata da un complesso di indizi e vere e proprie prove di vario genere, che si possono così riassumere:

a. prove di carattere geologico, indicanti che nel Pleistocene la fascia atlantica dell’Antartide era libera dai ghiacci e abitabile;

b. indicazioni di carattere mitologico, concordi nel citare un immane disastro accaduto alla fine del pleistocene, con la scomparsa di un terra civile avente le caratteristiche fisiche dell’Antartide

c. prove di carattere etnologico, che non indicano alcun territorio particolare, ma presuppongono l’esistenza di un bagaglio culturale comune all’origine di tutte le civiltà e culture non paleolitiche

d. prove di carattere cartografico - dimostrano l’esistenza di una civiltà in possesso di mezzi tecnici e matematici superiori a quelli di qualunque civiltà antica conosciuta, che ha cartografato il mondo intero, ed in particolare l’Antartide, in epoca anteriore a 8000 anni fa.

In particolare i planisferi dimostrano che la concezione antica del mondo come isola circolare circondata dal fiume oceano, si riferisce proprio all’Antartide; dimostrano inoltre indirettamente la attendibilità del racconto di Platone. >>

Segnalo anche questo video .

Diluvio Universale 1 di 6 (Piramidi, Annunaki, Misteri)
1 http://it.youtube.com/watch?v=xMljy-g1Fbw&feature=related
2 http://it.youtube.com/watch?v=teMye8PFtvU&feature=related
3 http://it.youtube.com/watch?v=ysjBORE6bFY&feature=related
4 http://it.youtube.com/watch?v=yXVVtE097i0&feature=related
5 http://it.youtube.com/watch?v=1xdJrClOarQ&NR=1
6 http://it.youtube.com/watch?v=VoNSZLKLsLA&feature=related

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