Re: Quale lingua per l'Europa?

Inviato da  Paxtibi il 19/3/2006 15:08:54
Quello che mi convinse da subito era la sua faciità e duttiità. es: da and- a radice per "terra", puoi ricavare tutti i vocaboi dell'area semantica: landano (chi abita in un territorio), samlandano (conterraneo), lando (territorio), landi (arrivare in un t.) ecc..

Cosa questa che avviene solo in esperanto, vero?...
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Di persone che non conoscono l'esperanto e lo cassano fortissamente ne ho trovate ancora di più.

Come dire, visto che non lo parlate, statevi zitti. Ti sei mai fatto di ero? No? Allora non giudicare...
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Casualmente ogni volta che si parla di Governi Universali, Religioni Universali, Lingue Universali spunta sempre fuori, casualmente, qualche Massone, che ovviamente si trovava da quelle parti per pura coincidenza.

Ovviamente...



L'esperanto sarebbe l'unica "lingua" che attribuisce alla parola "mamma" una derivazione dal maschile.

Perché l'Uomo Nuovo sarà un ibrido, l'avevi dimenticato?


PS: Pijombe N'gulou, kojomba!


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