Re: La Storicità di Gesù Cristo

Inviato da  sever il 17/9/2011 17:13:35
A ben vedere, almeno secondo quanto ho capito, la storicità di Gesù è messa in dubbio, per quanti non vogliono credere alla sua esistenza, dal fatto che i fatti narrati nei Vangeli, cioè i prodigi o miracoli da Lui operati, non possono che essere frutto di fantasie molto accese. Per un uomo sarebbe impossibile compierli. Quindi, il vero Gesù non può averli compiuti. Se un Gesù Cristo ha realmente calcato il pianeta, era un uomo di straordinario carisma, ma niente di più. Tutto ciò verrebbe avvalorato dal fatto che le notizie sicure su di Lui sono scarse. Non servono a nulla gli accenni di Flavio e di Tacito. Poca cosa per uno che compiva cose così straordinarie.

Si sa bene che Gesù e i suoi discepoli dopo di Lui furono fortemente osteggiati dai Principali, da coloro che detenevano il potere politico e religioso. Molto di più dopo la dipartita del Maestro e Signore. Basta leggere gli Atti degli Apostoli. Già le menzogne e le calunnie cominciarono a circolare subito dopo la notizia della Risurrezione. Cosa non si fa, nei nostri tempi, per distruggere la reputazione di qualcuno che dà fastidio o una ideologia che si ritiene pericolosa per la conservazione del potere!

E’ lecito dire che Dottori della Legge, Scribi e Farisei, con i Sadducei, abbiano fatto di tutto e di più per distruggere la nuova fede nascente. Per confondere le idee hanno propalato false lettere, con false interpretazioni e falsi detti attribuiti o a Gesù o a uno degli Apostoli, come si evince da Paolo, il quale attesta che giravano false lettere attribuite a lui.

Se tutte queste furberie non sono bastate, costoro si sono finti convertiti, specialmente dopo la distruzione di Gerusalemme e del sacerdozio ebraico, per poter agire dall’interno o sfruttare, per i loro tornaconti economici o di potere, la nuova fede.

Che questo sia realmente avvenuto lo dimostrano le parole di Gesù rivolte a quella razza di vipere che lo volevano morto: “Io vi manderò dei saggi e dei profeti: alcuni di questi li ucciderete, altri li perseguiterete di città in città”. Non è ciò che è avvenuto in questi 2.000 anni? Chi sono quelli che reggono e guidano la chiesa, visto che le parole del Signore si sono avverate in pieno? Anche gli Apostoli, nelle loro lettere, assicurano che si sarebbero intrufolati fra loro falsi maestri, che avrebbero traviato molti con le loro perniciose teorie.

Ora, sono convinto che il vero messaggio evangelico, le verità vere enunciate dal Cristo, non sono quelle che insegnano le varie religioni e sette derivate. I dogmi della chiesa sono barzellette per bambini che impediscono la crescita spirituale. E’ proprio a causa di questi insegnamenti, di questi dogmi, che la figura di Gesù Cristo risulta incomprensibile, addirittura fantastica. Mi spiego.

Gesù non è un essere trascendentale, irraggiungibile, inimitabile: Gesù, il Cristo, è l’immagine vivente di ciò che siamo tutti noi uomini: esseri divini nel profondo del proprio spirito, o Io; esseri che prendono gradatamente coscienza della propria reale natura, identica a quella di Dio, generatore di ogni Coscienza. Siamo semplicemente fratelli minori di Gesù. Lui ha raggiunto la maggiore età; è diventato UOMO SPIRITUALE, cioè Dio.

Grazie alla sua consapevolezza; alla sua cosciente identificazione con il Padre; alla cosciente sua uguaglianza con il Padre, Egli poteva operare ciò che ha operato. Ciò che ha fatto Gesù è possibile che lo facciano altri uomini, come dimostrano le vite di quelli che vengono chiamati santi. Se non si vuole negare tutto per partito preso, bisogna pur ammettere che quegli uomini fecero cose straordinarie, cose che nemmeno Gesù ha fatte. E ciò va a suo favore, perché era proprio quello che sosteneva.

Gesù Cristo era l’uomo divenuto Dio. Ma ogni uomo può diventare come Lui. E’ questa la chiave per comprendere la reale natura di Gesù. Gesù non è oltre le possibilità umane, come già detto. Gesù simboleggia l’uomo che diviene, coscientemente, Dio. Raggiunta questa uguaglianza l’uomo può operare come operò Gesù. Non c’è nulla di sovrannaturale, nulla che vada oltre la natura o contro la natura o le leggi fisiche. A livello cristico opera lo spirito e per lo spirito nulla è impossibile.

Bisogna vedere Gesù Cristo nella sua doppia natura, come d’altronde ogni uomo: umana e divina. Gesù è il Dio che ha preso corpo per dirci che anche noi siamo come Lui. Cosa può essere impossibile a Dio?

Se si accetta che Gesù era l’Uomo-Dio, si smette di dubitare di quanto si legge delle sue portentose opere, pensando che sono state inventate per creare un personaggio mitico. A questo punto che importanza può avere se visse a Nazareth o a Betlemme o a Cafarnao? Gesù è universale, perché il suo messaggio è Verità eterna, valida per tutti gli uomini del pianeta. E’ questa la ragione per cui la sua figura umana è lasciata nel vago.

Un Luca, che dice di aver fatte diligenti ricerche; che incontrò coloro che lo conobbero di persona, sicuramente Maria e i suoi fratelli carnali; questo Luca, che resta addirittura nel vago per quanto riguarda la sua età; questo Luca, se avesse voluto, non avrebbe potuto dare maggiori dettagli di quanto non fece? Evidentemente non era questo lo scopo degli Evangelisti! Quello che conta, per loro, è il messaggio che l’Uomo-Dio portò all’umanità.

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