Re: logica, questa sconosciuta.

Inviato da  audisio il 24/8/2010 15:10:38
In altri termini, la realtà non è conoscibile oggettivamente in
quanto è il prodotto di un'infinità di variabili, non ultima il tempo
che fa sì che anche se per miracolo si arrivasse alla verità oggettiva
questa sarebbe una verità del passato, soprattutto (ma non solo)
nel campo delle scienza sociali.
Esempio tipico, il discorso voto/non voto.
Potrei arrivare anche a dimostrare scientificamente che una delle due
opzioni è "giusta" o "sbagliata" (in termini utilitaristici, ovviamente), ma
ciò non toglie che un secondo dopo le condizioni siano mutate e la mia
verità la possa buttare nel cesso.
Dunque, se la realtà non è conoscibile oggettivamente a cosa serve
studiarla?
Semplice, per aprossimarla il più possibile attraverso un lavoro di
modelizzazione concettuale, in pratica la nostra mente cerca di ridurre
il più possibile la complessità del reale costruendo schemi "logici"
(appunto!) a partire da una serie di assunti non dimostrabili.
Parlare di verità, a questo punto, mi sembra più che altro un retaggio
del passato.
L'unica cosa che si può fare è discutere della coerenza o meno di un
modello.
Se il modello è incoerente (vedi V.U. del 911) è senz'altro sbagliato.

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