Il parere degli esegeti ebrei sul lavoro di Biglino, la sua qualità e la sua conoscenza dell’ebraico è reso in maniera poco chiara e decisamente annacquata. Sembra che la principale critica rivolta a Biglino e al suo lavoro sia quella di non essere pienamente titolato a parlarne
È vero che i vari esegeti ebrei si riferiscano più volte alla Torah come un libro di legge e non di religione. È però altrettanto vero che dicano anche come il libro preveda al suo interno la adorazione monoteista, anche se non a un dio nel senso comunemente intesto del termine. La Torah è la legge ebraica e il suo legislatore è una spanna sopra a tutti gli altri.
Quindi, non si tratta di accordo tra Biglino ed esegeti su una questione particolarmente ebraica, quanto l’accordo su una questione che è ampiamente conosciuta ben al di fuori del mondo e delle scritture ebraiche e che non necessita di questo tipo di conoscenze o traduzioni per essere compresa.
Gli esegeti sottolineano come anche Mosè stesso fu un elohim
Anzi, gli esegeti insistono su questo punto, sottolineando come tutti gli elohim fossero giudici e legislatori umani, e che la teoria di Biglino degli elohim venuti da altre stelle non trovi alcun fondamento
Tornando alle traduzioni del termine ELOHIM e alle regole grammaticali che i sapienti applicano (e sono gli stessi che dicono che le tesi di Biglino sono illogiche e incoerenti, e va benissimo), c'è un'altra annotazione da fare.
Un utente aveva riportato dal forum di Consulenza Ebraica questo paragrafo:
Citazione:
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Qual è il significato del termine ELOHIM?
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Elohim è: o il plurale di Eloha o il suo superlativo. Eloha viene dalla radice alah(~giuramento) e significa Giudice. Tradurre letteralmente il suo superlativo indefinito in italiano è impossibile perchè in italiano non esiste questa forma. Per rendere un pensiero simile a quello espresso in ebraico diremo in italiano: Giudice Supremo.
Quando invece è un plurale significa semplicemente: Giudici, legislatori, governatori.
[...]
1) Abbiamo 2500 ricorrenze in cui il termine Elohim è riferito a D-o con verbi e aggettivi al singolare, frasi costruite tutte al singolare."
[...]
8) Tulle le ricorrenze riferite a dèi stranieri (comprese le suddette 63) sono circa un centinaio (100). Qui il termine elohim spesso è il plurale numerico di eloahh.
In tutto, all'incirca solo una decina su 2500 rappresenta un'eccezione che secondo alcuni (ignoranti) si tratterebbe di anomalie.
Diciamo che questi esegeti/grammatici hanno ragione, e non contestiamo nulla di quello che hanno detto.
"Elohim" è VERAMENTE un singolare con la desinenza del plurale che ha lo scopo di magnificare la grandezza di Dio, e quando è un plurale si riferisce ad idoli pagani o a dei comuni giudici.
BENISSIMO.
Secondo queste spiegazioni, come abbiamo visto Abramo sarebbe stato fatto uscire dalla terra dei suoi padri da dei comuni giudici, legislatori, governatori, e Giacobbe avrebbe eretto un altare a dei comuni giudici, legislatori, governatori.
E' un po' in contrasto con la dottrina sia con il monoteismo, ma siccome sono le loro regole grammaticali, deve essere per forza così. Non possiamo farci niente.
MA NON E' TUTTO.
Genesi 1,26: "E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza [...]"
Quindi, sempre secondo queste regole grammaticali sopra descritte dell'esegesi ebraica (che sicuramente loro conoscono bene la loro lingua e non possono di certo fare errori così cretini come invece fa evidentemente Biglino), DIO "disse"... e poi a fare l'uomo sono stati DEI GIUDICI.
[...]
Nei tempi antichi i vostri padri, tra cui Terach, padre di Abramo e padre di Nacor, abitavano oltre il Fiume. Essi servivano altri [Legislatore Supremo].
Ne prendo atto.
[...]
Ora, dunque, temete il [Yahweh] e servitelo con integrità e fedeltà. Eliminate gli [Legislatore Supremo] che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume (Mesopotamia) e in Egitto e servite [Yahweh]. Se sembra male ai vostri occhi servire [Yahweh], sceglietevi oggi chi servire: se gli [Legislatore Supremo] che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli [Legislatore Supremo] degli Amorrei, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo [Yahweh]»
Giosué 24.
Quindi abbiamo qui almeno 4 legislatori supremi: Yahweh, quello che governava in Egitto, quello che governava in Mesopotamia, quello che governava gli Amorrei. Poi, più avanti, ci sono perfino i nomi di tutti questi "legislatori supremi".
Poi c'è la frase più senza significato di tutte, che è questa:
Ora io so che [Yahweh] è più grande di tutti gli [Legislatore Supremo] (???)
Esodo 18
Quindi la visione dei cherubini come robot non viene avallata senza batter ciglio. Si sottolinea come tale visione sarebbe assurda se applicata ad Ezechiele, mentre per l’arca dell’alleanza si parla di un sistema di sicurezza meccanico, più che di robot (inteso come automi semoventi).
Questo è vero, anche se cambiano di molto i termini coi quali tali argomenti vengono affrontati e la valenza che si dà a questi aspetti.
A me sembra che la questione sia molto meno semplice e limpida di come la si voglia fare apparire.
Gli stessi esegeti sottolineano infinite volte l’estrema complessità dell’ebraico, e che siano necessari studi continui per tutta una vita prima di poter addentrarsi in tali questioni
Sembra quasi che sia un tentativo di guadagnare una maggiore legittimità, ottenendo l’avallo di una importante autorità in materia. Strana pratica, per un traduttore che vuole tradurre il più letteralmente possibile, utilizzando una versione che non è neanche quella ebraica, ma quella per i “gentili”.
Per mia informazione: ma allora "Kavod" cosa è secondo Biglino e quale è la differenza con "Ruach"?
Sono solo nomi diversi per descrivere la stessa cosa?
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