Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  invisibile il 3/10/2015 18:06:39
Questa è una non-risposta:

Citazione:
9) Come risponde Biglino alle accuse di non saper tradurre correttamente il plurale di Elohim dall'ebraico?

Facendo notare che se lui sbaglia, allora è in ottima compagnia: anche le bibbie con traduzione interlineare in uso nelle università, dove si deve insegnare agli studenti come tradurre dall'ebraico antico, traducono con il verbo al plurale quando applicato al termine Elohim. A riprova di ciò Biglino fornisce una fotografia di una di queste bibbie, relativa al passaggio in Genesi 20,13 dove c'è la traduzione "vagare-fecero me Elohim".

Allo stesso modo viene anche indicato che in Genesi 35,7 "addirittura Elohim è preceduto dall’articolo che indica come quel termine non sia il nome identificativo di un individuo"

In tutti questi casi l'antico testamento CEI traduce Elohim con Dio sia in Genesi 20,13 ("Allora, quando Dio mi ha fatto errare lungi dalla casa di mio padre") che in Genesi 35,7 ("Qui egli costruì un altare e chiamò quel luogo «El-Betel», perché là Dio gli si era rivelato, quando sfuggiva al fratello.")

Gli esegeti ebrei spiegano bene quale sarebbe secondo loro l'errore di biglino e Biglino dovrebbe argomaentare nel merito, non dire che anche altri fanno come lui.
Anche altri potrebbero sbagliare.

Ecco cosa dicono sul forum consulenza ebraica (non mi risulta che Biglino abbia risposto a queste critiche):

Citazione:

Il professore ha poi detto che il testo parli di elohim al plurale. Una cosa che desta non poca meraviglia che un professore di ebraico non sappia distinguere un semplice plurale da un plurale di astrazione, che è un singolare a tutti gli effetti. I verbi ad esso collegati sono infatti singolari ed "Elohim" non ha l'articolo determinativo ed è quindi un nome proprio essendo i nomi propri autodeterminati. Il singolare è "Eloha" di radice "alah"=comporre norme giuridiche. Quindi significa "Legislatore" che con il plurale di astrazione ("Elohim) diviene: Legislatore Supremo.
Il termine "shemim" di cui parla il prof. non esiste, il termine rimane "shammaim" anch'esso plurale di astrazione, che significa "Cielo". Il termine "רקיע" è di radice "רקע" da cui deriva anche il termine "קרקע" che significa "suolo".
Il professore dice che le sue deduzioni provengono dalla Bibbia, ma a me pare che sono solo frutto della sua fantasia o qualcos'altro.

http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=63890174

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