Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  toussaint il 17/9/2015 15:54:36
Tornando alla questione Nomi di Dio, Parsifal79 ha chiarito benissimo che i nomi in questione rappresentano delle caratteristiche, delle peculiarità attribuibili a quello specifico Elohim, e di quali caratteristiche si parli lo si può capire con particolari metodi di decriptazione, alcuni forniti dalla stessa cultura e scienza ebraica, ossia la Kabblah e la Gemiatrah, altri elaborati da studiosi anche di altre matrici culturali come la Teoria degli Archetipi che si deve al nostro grande studioso Mario Pincherle.
Bene, vediamo allora cosa significherebbe Yahwé, o per essere precisi, YHWH.
In realtà, il famoso Tetragrammaton, scritto in questo modo, è un'elaborazione nel nostro alfabeto, dobbiamo invece considerare quali lettere formino tale nome nella lingua ebraica, per di più quella antica.
E qui sorge un problema, Parsifal79 ha riportato le lettere ebraiche che, normalmente, individuano tale nome, ossia yodh (che alcuni scrivono jod, e che è poi scritta in tredicimila segni diversi, a seconda anche del carattere, ossia del font con cui la si scrive), he, waw, he.
Ed è qui il grosso problema, perché in ebraico esiste un'altra lettera praticamente indistinguibile da he (che è la quinta lettera dell'alfabeto ebraico) ossia het (anche cheth, che è invece l'ottava lettera) e il bello è che non solo foneticamente e nella scrittura fonetica queste lettere si assomigliano ma anche nel segno più usato per scriverle, vedere sotto:

HET (cheth)


La HE si distingue dalla precedente solo per il gambetto sinistro che non è totalmente chiuso ma leggermente spezzato, capite bene come un amanuense ebraico un po' ignorante o sempliciotto potrebbe aver creato una confusione, direi, biblica ().
Detto ciò, interpretando le lettere secondo la Teoria degli Archetipi di Pincherle che fa corrispondere a ogni segno ebraico una particolare idea-forma e una particolare azione o stato, se consideriamo la HE il risultato per YHWH è piuttosto incomprensibile, letteralmente "punto (concentrare), arti (lodare), gancio (sostenere, resistere, radicare ecc.), arti (lodare)".
Se invece consideriamo la HET, YHWH diviene "punto (concentrare), scudo (proteggere), gancio (sostenere, resistere,radicare ecc.), scudo (proteggere)".
Ossia, parliamo di un tizio che arriva in un luogo, stabilisce una testa di ponte e la radica in quel punto rafforzandola con varie misure difensive.
Piuttosto significativo, direi...

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