Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Stefo il 25/10/2012 10:49:01
Tornando al thread, credo che la scelta di non uccidere animali, sia in realtà una scelta di compassione (messa in comune della sofferenza). Nel senso che condividiamo il dolore dell'animale nella misura in cui lo percepiamo come un nostro simile. Quindi il suo dolore, la sua sofferenza, la sua morte, altro non è che il nostro dolore, la nostra sofferenza, la nostra morte. Siamo noi che moriamo quando mangiamo il prosciutto. Le urla del maiale potrebbero essere le nostre urla quando veniamo sgozzati, è una questione di identificazione. Sicuramente non ci identifichiamo nel sedano o nel radicchio, ma paradossalmente neanche nell'acaro perché ci manca la capacità di visualizzarne la sofferenza, quindi il meccanismo di identificazione non scatta. Il giudizio di moralità scatta per questo, a livello inconscio. E' un omicidio = l'uccisione di un tuo simile. Riterreste Giusto uccidere un vostro simile? Poi ci sono mille altre ragioni per non cibarsi di carne: motivazioni ecologiche, salutistiche, che si possono o meno condividere, of course. Ma il segreto del rifiuto, per le persone in cui questo meccanismo scatta, resta l'identificazione. Quindi è inutile secondo me cercare di categorizzare: se hanno un cuore, un cervello, etc. etc: ciò che conta è la nostra percezione. Per questo è una scelta individuale. Tutti noi pensiamo che uccidere un uomo sia moralmente sbagliato in termini assoluti. Ma questa percezone, riguardo agli animali, varia sensibilmente.

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