Re: Dio esiste:anche le NDE lo dimostrano.

Inviato da  incredulo il 25/12/2012 11:13:11
@invisibile

Citazione:
Per cui (per ora), direi che era onnipotente e ora no, o non vuole o non può.


Essere onnipotente significa "essere in grado di farlo", "riuscire a poterlo fare".

Anche noi possiamo ucciderci, siamo onnipotenti su di NOI, ma non tutti vogliono farlo, anzi la stragrande maggioranza di NOI, non ci pensa nemmeno.

Anche noi possiamo tagliarci un braccio, solo perchè ci sta sui coglioni, siamo onnipotenti su di noi, ma non vogliamo farlo.

Il MALE è NECESSARIO.

Se non ci fosse il DOLORE, non capiremmo la differenza con la BEATITUDINE.

Se non ci fosse il DOLORE non ci chiederemmo mai al mondo se quello che facciamo sia giusto o sbagliato.

Il dolore è la SPIA di un mal-essere, di un ESSERE che soffre.

Gesù-Cristo si carica il dolore del mondo, simbolicamente espresso nella Via Crucis, Bhudda ha elaborato una disciplina per eliminare la SOFFERENZA, il dolore è un punto centrale dell'esistenza del mondo.

Dio è onnipotente, ma la SUA VOLONTA' è un MISTERO che possiamo solo capire con il CUORE.

Per questo ha mandato nel MONDO suo figlio GESU'il Cristo, il CUORE DI GESU' il Cristo, tramite GESU' ci fondiamo con la SUA VOLONTA'.

E GESU' il Cristo non E' quell'uomo vissuto in Palestina 2000 anni fa bensì uno STATO DELL'ESSERE a cui noi TUTTI possiamo giungere.

Ma GESU' non è lontano da noi nel tempo e nello spazio, GESU' è qui ed ora, basta FARLO ENTRARE.

Con l'aiuto del SUO CUORE, quel CUORE capace di sopportare tutti i DOLORI DEL MONDO raggiungiamo la BEATITUDINE diventando in grado di reggere tutto il dolore del mondo.

Noi siamo una CREAZIONE di Dio, una Creazione senza tempo e senza spazio, che si rinnova continuamente, nell'arco dell'illusorio scorrere del tempo.

Anche l'UOMO più intelligente del mondo, l'uomo più furbo, l'uomo più saggio, quello più crudele, quello più famoso è destinato a SCOMPARIRE NEL NULLA.

Tenere questo pensiero sempre bello, chiaro e stampato in mente aiuta a mettere tutto al suo posto.

Se c'è qualcosa che rimane dopo la MORTE FISICA, chiamiamolo come meglio vogliamo, è quel qualcosa che è indispensabile coltivare durante la vita biologica, quel qualcosa che ha la PRIORITA' su tutto il resto.

Arroccarsi sull'IO negandolo porta inevitabilmente alla SOFFERENZA.

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