Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  RedPill il 5/4/2012 18:31:40
Citazione:

Polipol ha scritto:
tanto...


Polipol, ottima esposizione e chiaro il tuo punto di vista.
Ma come anche sitchinite ti ha fatto notare, sei tu che pretendi di vedere qualcosa in più.

Tu dici
Del resto non si capisce che pretesa di "sacralità" avrebbe un testo che racconta semplicemente e meramente di un popolo in fuga; e qualora fosse solo ed esclusivamente così, avreste ragione con le vostre obiezioni (e nessuno ha mai considerato sacri i testi di un Giuseppe Flavio...).

Il punto è proprio questo.
La Bibbia come testo sacro non è mai esistita!
Gli uomini (non dio!) hanno preso alcuni (SOLO ALCUNI) dei testi antichi del popolo ebraico, li hanno trascritti e raggruppati, dando al corpus un valore di SACRALITA'.

Per questo io voglio che facciamo un passo indietro.
Quando i profeti hanno scritto i vari "pezzi" non stavano scrivendo LA BIBBIA.
La Bibbia in senso lato è nata moooolto dopo.
Prima cerano solo le cronache di un popolo.

L'uomo le ha rese sacre, le ha rese divine, e ci ha trovato significati "più alti".
Proprio come hai fatto tu con l'oro e l'argento che gli Ebrei hanno trafugato nella fuga.
Se leggi bene la conquista della palestina ti accorgerai che quando parlano di conquistare le città e portare via le cose preziose, si riferiscono proprio ad oggetti e non alla "sapienza".

Forse dovresti provare tu a staccarti dai sensi e provare a guardare un po' l'oggettività delle cose.
D'altronde stiamo sempre parlando di una popolazione nomade che ha conquistato e messo a ferro e fuoco mezza palestina, uccidendo uomini, donne e bambini. Niente di metaforico: proprio sangue e carne.

Peace
RedPill

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