Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  Giovanni79 il 17/2/2012 14:36:06
@Levitor:
Citazione:

La regola aurea scritta in Matteo è: FAI AGLI ALTRI QUELLO CHE VORRESTI FOSSE FATTO A TE.[/color]

Due precisazioni:
La prima è NON fare agli altri quello che NON vuoi fosse fatto a te.
La seconda è che, 500 anni prima di Gesù, Confucio predicava: "Non fare al tuo vicino di destra o al tuo vicino di sinistra quello che non vuoi essi facciano a te" (nelle scuole spirituali orientali il maestro è posto davanti e gli allievi ai suoi lati in due file contrapposte).

Permettimi Levitor come ho sempre sostenuto non leggete,prima di parlare bisogna conoscere, invito tutti ad andare a VANGELO SECONDO MATTEO 7:12

"TUTTO QUANTO VOLETE CHE GLI UOMINI FACCIANO A VOI,ANCHE VOI FATELO A LORO:QUESTA INFATTI E' LA LEGGE ED I PROFETI"

Fonte: "La sacra bibbia edizione ufficiale della CEI,edizione a cura della UNIONE EDITORI CATTOLICI ITALIANI (UECI)" EDIZIONE OTTOBRE 1974
Ma se vuoi ti cito anche le altre 3 edizioni delle bibbie che ho sottomano e che ho verificato dicono tutte la stessa cosa.

Fra FAI e NON FARE c'è una differenza abissale!!!!!!

"Confucio è stato un grande , ma non ha nulla a che vedere con Gesù.Per quanto mi è dato sapere secondo Confucio l'uomo poteva realizzare se stesso e i suoi valori soltanto nella società ed il fine ultimo della vita umana veniva considerato in funzione dell'attività che ogni singolo svolgeva nella sua posizione sociale che, pur se suscettibile di miglioramento, era sempre fissa e ben determinata. Il tutto principalmente attraverso benevolenza e saggezza.

Niente quindi a che vedere con concetti fondamentali di Cristo quali, ad esempio:
1. Tutti gli uomini sono uguali
Confucio al contrario difendeva la stratificazione sociale. Fu proprio lui a stabilire che al mondo esistano uomini superiori (Junzi) ed altri inferiori (xiao ren)
2. Ama il prossimo tuo come te stesso
Confucio non l'ha mai detto e l'amore reciproco non aveva nessun ruolo nella sua filosofia. La sua priorità era la correttezza reciproca tra i membri della società a prescindere. La sua vetta piu' alta (seppur ragguardevole soprattutto ai quei tempi) fu "non fare agli altri cio' che non vuoi sia fatto se stesso". Nobile, presente anche nel Vangelo, ma ben piu' limitato dell'amare universalmente.
Fonti:
http://www.tuttocina.it/tuttocina/filoso…
http://www.centrostudilarcoelaclava.it"

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