Re: La seconda venuta di Gesł Cristo

Inviato da  mc il 15/2/2011 14:16:11
Innanzitutto, congratulazioni...

Citazione:
Sei ancora sulla spiaggia e non hai ancora iniziato a nuotare, e giudichi pazzi i nuotatori che si avviano verso il profilo dell'orizzonte.

Hai finito le argomentazioni se associ cio' che ti ho detto alla volonta' di giudicare... Non solo anche l'insofferenza denota tale condizione.

Vuole dire che ho colto l'essenza del tutto soggettiva di tutti questi costrutti.
La novita', se mi e' consentito notarla, e' che dopo millenari periodi di "La Fede e' tutto", adesso la Fede e' solo un dettaglio, una condizione di impulso a continuare il proprio cammino, un sentimento irrilevante in relazione ai concetti espressi: la mia risposta e' "... 'sto cazzo irrilevante!".
Tutto il resto (elevazione autocelebrativa, premio ultraterreno, evoluzione e vita eterna, scopo dell'esistenza, cammino preconfezionato ... etc...) rimane identico.


Citazione:
Noi siamo l'Immaginazione di Dio, che sogna se stesso in tutti i modi possibili

Ma dio e' l'immaginazione dell'uomo stesso. E la fantasia, per quanto possa essere positiva, non puo' sostituire la realta' solo perche' ci si crede. E' un processo del tutto soggettivo che non puo' minimamente ambire all'oggettivita' di una analisi logica o razionale degli eventi, che pur inquinata, pur manipolata, pur forzata od indirizzata, mantiene molte lunghezze di vantaggio (dal mio punto di vista ed in relazione all'avvicinamento alla Verita') rispetto ad una ricostruzione fantasiosa della esistenza (Dio non e' un punto di arrivo e' una sconfitta della stessa Fantasia...) che si apre ad infinite soluzioni. La fantasia offre orizzonti infiniti ma soprattutto irraggiungibili, e sicuramente non percorribili secondo regole comuni. La fede rende quelle regole comuni (da cui si trae la dimostrazione di verosimilita') tali agli occhi di chi vuole crederle tali: senza di essa non esisterebbe nessuna percezione condivisa o condivisibile, e non ci sarebbe un risultato concordato rispetto a determinati cammini "cosmici" svelati nei propri incontri interiori (esperienze psichedeliche e/o meditative).

Per la cronaca, vorrei ricordarti che "ti manca il coraggio" oltre ad essere denigratoria come affermazione parziale e' pure evidentemente una minchiata.
1) perche' le mie esperienze (meccanicamente identiche) non mi daranno mai le risposte che tu ottieni valutando e venerando le teorie a cui hai deciso di credere. Solo nel momento in cui allineero' il mio pensiero a determinate interpretazioni, solo allora, avro' il tuo stesso modo di percepire... quello standard.
2) perche' "coraggio" prevede una controparte in preda "codardia" ... eheeh... vergogna non si fa, ... inoltre, e' puramente opinabile la condizione di colui "creda" a teorie pur di non catapultarsi nel Limbo di chi non "sa" e "non potra' mai sapere". Forse e' "codardia" pretendere di essere meglio di come si e' pur di elevarsi rispetto al proprio infimo livello (parlo di genere umano, non di te... claro!). Forse accettare i propri limiti e' un atto piu' coraggioso... etc...

Non mi interessa far parte dei coraggiosi o dei codardi, mi interessa "disinteressarmi" di cose che non potro' mai capire, e non mi interessa il convincermi a credermi in grado di farlo.

Fantasticare sull'esistenza inoltre basandosi sugli effetti che alcune sostanze hanno sulla propria psiche lo trovo al quanto "forzato" come metodo di verifica della Verita' assoluta. E tu sai che sono interessato all'esperienza ... e senza nessun pregiudizio di fondo per le droghe ...


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Purtroppo vedo, in tutto cio', un disegno specifico che portera' le "vecchie" religioni a convogliare nel calderone "dio" in ogni parte del mondo per diventare il nuovo Verbo in cui avere Fede.
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mc

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